Guercino. Trionfo del Barocco. Capolavori di Cento, Roma e dalle collezioni polacche

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Il Museo Nazionale di Varsavia dal 20 settembre 2013 al 2 febbraio 2014 presenta la mostra dei capolavori del Guercino, uno dei più grandi pittori italiani del Barocco. Tra le tele esposte ci sono le composizioni più celebre provenienti dalle collezioni italiane: Pinacoteca, chiese e palazzi di Cento, città natale del pittore ed anche dalle collezioni della famosa Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Il pubblico avrà un’occasione unica per vedere uno dei più misteriosi capolavori nella storia della pittura moderna che raramente viene mostrato fuori Roma:  Et in Arcadia ego dalla collezione dei Barberini.  La mostra dei quadri monumentali è stata arricchita dagli studi di pittura, dagli schizzi e dai disegni. Questa mostra retrospettiva del Museo Nazionale di Varsavia è la prima in Europa esposizione dei lavori del pittore italiano così ricca fuori dalla sua patria. Boris Kudli?ka, celebre scenografo teatrale e designer, è autore di questa esposizione moderna.

Guercino, il cui vero nome era Giovanni Francesco Barbieri (1591–1666), fu una di quelle straordinarie persone che goderono di una gran fama già durante la loro vita. Acclamato dai suoi contemporanei, ma nello stesso tempo fedele alla sua libera natura artistica, trascorse la maggior parte della sua vita a Cento, un paesino nella regione Emilia situato tra Bologna e Ferrara. Il paesino, in cui fin oggi si trova la gran parte delle sue opere, veniva visitato dai re, cardinali e politici che apposta deviavano dalle strade principali verso lo studio del maestro. Nel 1629 Diego Velázquez si fermò a Cento proprio per conoscere il pittore. I quadri del Guercino sono ricchi di effetti cromatici raffinati. Sono caratterizzati dalla dinamica e da una grande carica drammatica. La mostra del Museo Nazionale di Varsavia permette di seguire lo sviluppo dello stile di questo pittore straordinario e nello stesso tempo offre uno sguardo più ampio sul fenomeno del Barocco nella versione pura: italiana.

Il Museo Nazionale di Varsavia mostra oltre 80 opere, tra cui 33 del Guercino, dai quadri innovativi e dinamici della gioventù a quelli maturi, quelli di rigoroso naturalismo, quelli che rispettano tendenze classiche. Tra le tele esposte si trovano le composizioni famose, ammirate già durante la sua vita, che ebbero un’enorme influenza sul formarsi del Barocco maturo in Europa. Oltre a Et in Arcadia ego (1618) dalla Galleria dei Barberini, un‘opera affascinante per la modernità del tema presentato e dipinta dall’artista solo ventisettenne, il pubblico vedrà un’opera monumentale Crocefissione con le sante Francesca Romana ed Elisabetta Ungherese (1630), il quadro dell’altare dalla cappella dei Potocki nella Cattedrale di Wawel. La mostra presenta anche i quadri provenienti dalle collezioni polacche: Museo Nazionale di Varsavia, Museo Nazionale di Poznan, Museo Nazionale di Danzica e Museo Diocesano di Breslavia. La presentazione di 50 studi di disegno, schizzi e disegni rispecchia una vasta gamma di interessi e la versatilità della bottega dell’artista insieme all’importanza per la storia dell’arte.

La scenografia della mostra creata da Boris Kudli?ka – in collaborazione con lo studio di design WWAA – che è autore di scenografie per le opere liriche come Madame Butterfly, Re Roger, Otello e Don Giovanni, si basa su una precisa intenzione scenografica e costituisce un’interpterazione modesta e moderna dei fenomeni più importanti dell’arte del Barocco: un’illusione della prospettiva, un’illusione dei colori, il contrasto tra luce e buio. Ai principi della scenografia appartiene anche l’accento sui valori indivduali delle opere del pittore.

La mostra è stata organizzata da Fausto Gozzi, direttore di Pinacoteca Civica di Cento, da Joanna Kilian, curatore delle collezioni della pittura italiana presso il Museo Nazionale di Varsavia e dal Museo Nazionale di Varsavia stesso in collaborazione con: St Art, Ambasciata d’Italia in Polonia ed Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, sotto il patrocinio onorario del Presidente della Repubblica Polacca Bronislaw Komorowski e del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.

“Nel Seicento la personalità e le opere del Guercino guadagnarono una fama che potrebbe essere paragonata solo a quella dei maestri dell’epoca: Caravaggio, Velázquez e Rembrandt”, sottolinea Joanna Kilian, curatore della mostra per conto del Museo Nazionale di Varsavia. “Vorremmo invitare anche il pubblico polacco, grazie alla mostra al MNV, a far parte di sempre più ampio gruppo di ammiratori delle opere del maestro di Cento.

Curatori della mostra:

Fausto Gozzi, direttore della Pinacoteca Civica di Cento, storico e critico dell’arte, ricercatore di spicco delle opere del Guercino e del Barocco bolognese, autore di numerose pubblicazioni, co-autore di mostre internazionali tra cui la più grande fin’ora mostra monografica dedicata al Guercino a Bologna (1991); responsabile per la forma sostanziale della mostra.

Joanna Kilian, curatore delle collezioni della pittura italiana e da molti anni ricercatore presso il Museo Nazionale di Varsavia, autrice di numerose pubblicazioni, co-autrice di numerose mostre tra cui Transalpinum, Serenissima. ?wiat?o Wenecji [Transalpinum, Serenissima. Luce di Venezia], curatrice della mostra Caravaggio. Arcydzie?o z Pinakoteki Watyka?skiej [Caravaggio. Un capolavoro della Pinacoteca Vaticana]. Responsabile per la forma sostanziale della mostra, è curatrice per conto del Museo Nazionale di Varsavia.

Autore della scenografia della mostra:

Boris Kudli?ka, nel 1995 ha iniziato a collaborare con Teatr Wielki – Opera Nazionale di Varsavia come assistente di Andrzej Kreutz-Majewski. Dal 1996 crea le scenografie da solo principalmente per gli spettacoli lirici. Collabora con i maggiori registi europei. Era responsabile per l’impostazione visiva di numerose opere tra cui Madame Butterfly, Re Ruggero, Otello, Don Giovanni e inoltre per le grandi messe in scena all’estero (tra cui Berlino, Mosca, San Pietroburgo, Washington, Los Angeles, Tel Aviv, Bratislava e Valencia). Performance da lui create sono state presentate durante diversi festival lirici a Edimburgo, Hong Kong e Tokyo. Ha progettato insieme a Andrzej Kreutz-Majewski il padiglione polacco all’Expo 2000 di Hannover e la parte interna del padiglione polacco all’Expo 2010 di Shanghai (in collaborazione con studio di architettura WWAA). Le esposizioni hanno un posto importante nella sua attività. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.