Candidati all’Oscar 2022: cortometraggio polacco, film di Paolo Sorrentino e il direttore della fotografia Janusz Kamiński.
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Martedì, il film “The Dress” di Tadeusz Łysiak ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior cortometraggio. Il film, realizzato da uno studente della Warsaw Film School, racconta la storia di una giovane lavoratrice di un motel che, a causa della sua bassa statura è rifiutata dagli uomini. Janusz Kamiński è stato nominato per la migliore fotografia per “West Side Story” diretto da Spielberg. “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino è tra i candidati al miglior lungometraggio internazionale. Tra i candidati al miglior film: “Il potere del cane”, “CODA”, “Belfast”, “Drive my car”, “Don’t look up”, “Dune”, “Una Famiglia Vincente – King Richard”, “Licorice Pizza”. I vincitori della 94. edizione degli Oscar saranno annunciati il 27 marzo e la cerimonia si svolgerà all’Hollywood Dolby Theatre.
Stefano Colli-Lanzi parla del mercato del lavoro in Polonia
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Stefano Colli-Lanzi, presidente del Gruppo GI che si occupa di job placement in Polonia, nonché principale azionista di GI Group Poland afferma che l’inflazione o l’aumento dei costi non sono fenomeni che porteranno il mercato del lavoro ad una crisi a lungo termine. La sfida più importante sarà la demografia. I maggiori problemi del mercato del lavoro sono il risultato della pandemia ed alcuni di loro potrebbero effettivamente ostacolare la crescita dell’economia e quindi farla tornare allo stato in cui si era prima del COVID-19, anche sul mercato del lavoro. Tuttavia, si deve tenere presente che si tratta di turbolenze che non sono il risultato di un normale ciclo economico. Gli sbalzi associati alla pandemia si notano dalla disparità nel ritmo di sviluppo dei singoli paesi: alcuni sono già tornati al percorso di crescita e si stanno sviluppando ancora più velocemente di prima, altri sono ancora alle prese con gli effetti della crisi generata dal coronavirus. Il presidente del Gruppo GI sottolinea che molti mercati nelle economie in via di sviluppo come ad esempio quello polacco sono cresciuti. I cambiamenti tecnologici hanno fatto sì che anche le esigenze dei datori di lavoro siano diverse, richiedono altre competenze da parte dei dipendenti la cui acquisizione deve diventare ancora più rapida al fine di soddisfare le esigenze delle imprese. I dipendenti si aspettano di più dai loro datori di lavoro, per esempio una maggiore flessibilità. Infine, Colli-Lanzi sottolinea che la pandemia, avendo accelerato lo sviluppo della digitalizzazione delle imprese, potrebbe creare problemi tra chi lavora in mansioni semplici che possono essere automatizzate.
Cracovia-Dubai nuova rotta Wizz Air
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Da venerdì scorso il vettore ungherese, Wizz Air, offre un nuovo collegamento aereo tra Cracovia e Dubai. Radosław Włoszek, il presidente dello scalo di Cracovia, ha detto che ciò aiuterà a sviluppare la rete dei collegamenti e influirà positivamente sul turismo nella regione Małopolska. Su questa rotta Wizz Air concorrerà con Flydubai, l’azienda di trasporto che ha creato il primo collegamento tra queste due città. L’aeroporto di Cracovia è il secondo scalo in Polonia in termini di passeggeri e il più grande nella regione. L’anno scorso l’aeroporto ha servito quasi 3,1 milioni di passeggeri Secondo le previsioni quest’anno ne servirà 5,4 milioni, i numeri però saranno influenzati dalla situazione pandemica.
Come profuma l’amore?
Olio essenziale di petali di rosa, Rosa damascena
Esistono tanti tipi di rose, così come tanti tipi di amore, ma ce n’è una prediletta dall’uomo sin dall’antichità. Le descrizioni dei prodotti medicinali e dei cosmetici fatti di Rosa damascena le troviamo perfino nei vecchi libri di medicina sumera, egizia, cinese, indiana, greca, romana e medievale. Ma è soprattutto l’agrodolce profumo della rosa che ha conquistato l’umanità, avvolgendola con un affettuoso aroma che non lascia nessuno indifferente.
Nella Grecia antica si conosceva prima di tutto la varietà carminia di questa pianta versatile. Il colore faceva venire in mente il sangue, la passione e l’amore da lì deriva il termine greco rodon che significa “rosso”. Saffo la chiamava la Regina dei Fiori, invece Venere, una delle maggiori dee romane principalmente associata all’eros e alla bellezza, di solito era rappresentata tra le rose. I romani spesso coprivano con i petali di rose i pavimenti, le terme e le tavole durante le feste e perfino… li mettevano nelle ruote dei carri! Secondo una vecchia tradizione romana mettere una rosa sopra il tavolo doveva garantire che tutti i discorsi durante pranzo sarebbero tenuti in segreto. Lo garantiva Cupido, figlio di Venere, che una volta regalò una rosa al dio del silenzio affinché lui non svelasse all’Olimpo le avventure amorose di sua madre. Cleopatra dormiva su cuscini foderati con i petali di rose e accoglieva i suoi amanti sui tappeti coperti di rose. Ippocrate, il patrono dei medici e il padre della medicina, importava l’olio di rosa solo dalla Valle delle rose in Bulgaria e lo usava per vari disturbi, soprattutto ginecologici. Anche oggi il profumo di rosa è usato come un afrodisiaco e un elisir di giovinezza e di bellezza ma sia la medicina antica che quella contemporanea ha scoperto le varie altre, molto preziose, proprietà terapeutiche dell’olio di rosa.
LE ROSE NON SONO TUTTE UGUALI
Ci sono varie specie di rose da cui si producono gli oli essenziali, per esempio la francese “rose de mai”, la marocchina “centifolia”, la cinese “rugosa” oppure la rosa “di Crimea”. Le rose che vendono i fiorai molto spesso non contengono nessun olio essenziale, ogni tanto nemmeno profumano, sono di solito spruzzate con un profumo artificiale di rosa che non ha niente a che fare con l’aromaterapia.
L’olio di Rosa damascena è spesso chiamato “rose attar” o “rose otto” che può essere fuorviante perché attar indica una sostanza a base di olio al legno di sandalo. Il vero olio di rosa damascena viene distillato in modo tradizionale con il vapore dei petali di fiori usando il metodo di coobazione (ovvero la doppia distillazione di un idrolato ottenuto in processo di distillazione). Accanto all’olio di neroli e quello di gelsomino, l’olio essenziale di rosa damascena è tra i più costosi al mondo. Ce n’è pochissimo nei fiori stessi, raccolti a mano per soli 20-40 giorni all’anno, e per ottenere mezzo chilo di olio ci vuole almeno 1 tonnellata di petali! Perciò un’ora di lavoro di un raccoglitore di petali consente di ottenere circa 1 grammo di olio!
A causa dell’alto prezzo di produzione dell’olio di rosa puro, il profumo di rosa si ottiene anche per l’estrazione con solventi (organici come l’alcol o tossici come il dietilftalato) ottenendo in questa maniera una essenza concreta o una essenza assoluta oppure l’olio falsificato con sostanze sintetiche o sostituti più economici con una nota olfattiva simile (es. il geranio rosa). Ogni tanto l’etichetta dell’olio di rosa può essere ingannevole perché con lo stesso nome si vende anche l’olio di legno di rosa, una pianta in pericolo d’estinzione a causa del suo ampio utilizzo.
Oggi i più pregiati sono gli oli essenziali bulgari e turchi comunque sin dall’antichità quelli bulgari erano i più apprezzati grazie all’influenza delle ottime condizioni atmosferiche nella Valle delle rose. I maggiori produttori dei veri oli essenziali, come ad esempio l’innovativa azienda Young Living, hanno le loro piantagioni e le distillerie di rose proprio lì perciò possono controllare il processo di produzione di ogni goccia di questa straordinaria essenza. In Polonia gli oli di rosa puri provenienti dalla solare Valle delle rose così come gli altri oli essenziali e gli oli vegetali base che vengono dai migliori produttori si possono trovare su OlejkowySklep.pl.
LE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DELL’OLIO DI ROSA
L’olio essenziale di rosa damascena dai tempi antichi è un antidoto naturale per vari disturbi. Oggi esistono diversi studi scientifici che confermano che il profumo di questo fiore può suscitare il desiderio contrastando la freddezza sessuale o l’impotenza perché, come ha dimostrato la risonanza magnetica, in presenza dell’olio di rosa si attiva l’ippocampo (formazione del telencefalo dei vertebrati nel cervello responsabile per associazione, elaborazione e memorizzazione delle informazioni dove nascono le emozioni) e vengono stimolati alcuni ormoni responsabili per felicità, rilassamento e letizia. Gli studi dimostrano che l’olio di rosa damascena stimola il sistema nervoso centrale e rende i sogni più frequenti, più chiari e più durevoli nello stesso tempo i sogni diventano piacevoli e assicurano un riposo profondo. Per questo motivo si consiglia l’uso dell’olio di rosa in caso di insonnia, depressione e incubi. Inoltre l’olio di rosa aumenta la concentrazione, facilita la memorizzazione e lo svolgimento degli impegni quotidiani. Un noto scienziato, medico, alchimista e filosofo Avicenna scrisse che “l’olio di rosa moltiplica le possibilità della mente e la velocità dei pensieri”.
L’olio di rosa ha anche forti proprietà antimicrobiche (antibatteriche, antivirali) e anti età che viene utilizzato nei cosmetici con l’effetto asettico, lenitivo, stimolatore del collagene III, contro UV, rafforzativo per i capillari e profondamente idratante. L’olio ha inoltre proprietà calmanti e sonnifere motivo per cui è usato per curare la depressione, l’ansia o per alleviare lo stress, la tensione nervosa e la variabilità dell’umore che accompagnano la menopausa e la sindrome premestruale. La Rosa damascena è tradizionalmente utilizzata in molti luoghi del mondo come rimedio per dolori addominali e toracici, rafforzamento del cuore, disturbi mestruali, problemi digestivi e stitichezza. Inoltre, l’olio di rosa ha proprietà antinfiammatorie, antidiabetiche e antidepressive che sono state scientificamente provate. Citronellolo e geraniolo svolgono qui un ruolo cruciale sono i principali componenti fitochimici dell’olio di rosa damascena. Studi scientifici hanno anche dimostrato che questo olio combatte l’infezione da HIV in ogni fase. È stata confermata anche l’efficacia dell’olio di rosa contro il cancro: il componente principale, il geraniolo, provoca l’apoptosi (autodistruzione) delle cellule tumorali.
COME USARE l’olio di rosa?
DIFFUSIONE / INALAZIONE: direttamente dal palmo della mano, dal flacone o dal diffusore
- MASSAGGIO (diluendo con olio vegetale): tutto il corpo, piedi, muscoli tesi
- APPLICAZIONE LOCALIZZATA: tempie, nuca, polsi, dietro le orecchie e su quelle parti dove ne hai voglia, diluendo 1-2 gocce in olio vegetale
- COSMETICO: aggiungi qualche goccia dell’olio di rosa alla crema, balsamo, unguento e spalma dolcemente sulla pelle per renderla più giovane, alleviare le rughe e idratarla profondamente.
Brevetto polacco per la trasformazione della gomma in carta
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I biotecnologi e i produttori di carta dell’Università di Tecnologia di Lodz hanno escogitato un modo per riciclare la gomma consentendo di trasformarla in carta. Questa tecnica può aiutare a smaltire i rifiuti come i vecchi pneumatici. Il riciclaggio degli pneumatici delle auto è un argomento che gli scienziati sollevano da tempo. Gli scienziati dell’Università di Tecnologia di Lodz hanno sviluppato un modo per convertire la gomma in carta. Il servizio naukawpolsce.pl informa sugli ultimi risultati degli scienziati di Lodz. Grazie all’utilizzo dell’attività del ceppo batterico Lactiplantibacillus si può produrre biocellulosa. I batteri per la sua produzione prendono energia dai rifiuti di gomma. Tuttavia, la cellulosa batterica ottenuta non è adatta per la produzione di carta. Per risolvere questo problema, gli scienziati hanno sviluppato un composto speciale, un miscuglio di cellulosa vegetale e batterica. Il Dott.Tomasz P. Olejnik, spiega che la carta risultante è di alta qualità e biodegradabile. Insieme al Dott. Olejnik hanno lavorato la Dott.ssa Katarzyna Śliżewska, la Dott.ssa Marta Pietras e la Dott.ssa Magdalena Kmiotek. Come sottolineano i ricercatori la soluzione che hanno sviluppato è stata brevettata ed in futuro potrebbe essere utilizzata per produrre imballaggi in sostituzione della plastica. Gli scienziati dichiarano che gli pneumatici sono rifiuti tossici e che sono un problema per l’ambiente.
In aumento la domanda per gli spazi direzionali nel centro di Varsavia, l’offerta non è sufficiente
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La società di consulenza CBRE ha informato ieri che la domanda per gli spazi direzionali a Varsavia è in aumento. Nel quarto trimestre del 2021 sono stati affittati più di 250 mila metri quadrati di spazi, il 69% in più rispetto al terzo trimestre dello stesso anno. Si parla soprattutto degli spazi che si trovano in centro della capitale. Anche se gli esperti hanno notato la crescita della domanda, l’attività del mercato immobiliare in generale è diminuita negli ultimi due anni. In conseguenza ci si aspetta che già negli anni 2023-2024 non ci saranno abbastanza spazi ufficio vista la richiesta molto alta, il ciò già adesso influenza i prezzi aumentandoli.
[Aggiornamento 03.02.2022] Situazione attuale in Polonia rispetto all’epidemia di COVID-19
In Polonia questa settimana si registrano dati in crescita sotto il profilo dei nuovi contagi (+30%), probabilmente a seguito della diffusione della variante Omicron e del numero di tamponi processati al giorno, in leggera crescita anche i morti (+5%).
Il numero complessivo dei casi attivi è 830.723 (settimana precedente 709.875), di cui in gravi condizioni 1.076, lo 0,1% del totale.
Gli ultimi dati giornalieri 54.477 nuove infezioni (su 175.100 test effettuati), con 307 morti da coronavirus nelle ultime 24 ore.
Il numero delle vittime nell’ultima settimana è stato di 1.424 morti (settimana scorsa 1.258) e la situazione nelle strutture sanitarie polacche risulta al momento stabile, con diminuzione delle terapie intensive occupate, in leggero aumento l’ospedalizzazione.
Sono ospedalizzati 16.811 malati di COVID-19 (scorsa settimana 14.279), con 1.076 terapie intensive occupate (scorsa settimana 1.105).
Attualmente sono state effettuate 51.887.620 vaccinazioni per COVID-19. La copertura sul totale della popolazione è di circa il 57,4%, inferiore alla media UE 70,4%. L’Italia ha copertura sul totale della popolazione pari al 76,5% (https://vaccinetracker.ecdc.europa.eu).
Resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso. Sono aperti bar e ristoranti con capienza massima ridotta al 30% di non vaccinati e sono consentite riunioni fino a 100 persone. Sono aperti hotel, centri commerciali, negozi, saloni di bellezza, parrucchieri, musei e gli impianti sportivi, anche al chiuso, ma con capienza massima ridotta al 30%, limite in cui non sono calcolate le persone vaccinate. Sono chiuse, discoteche e sale da ballo. Ogni attività è sottoposta a regime sanitario e sono previste limitazioni sul numero massimo di persone consentite, in linea generale è consentita 1 persona ogni 15 m2, a capacità limitata al 30% di non vaccinati e con norme di distanziamento per limitare le occasioni di contagio. Sono stati ridotti i tempi di quarantena.
Per quanto riguarda gli sposamenti, salvo per vaccinati o ingressi con presentazione di test COVDI-19 negativo PCR molecolare o test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti, resta in vigore l’obbligo di quarantena di 10 giorni.
Per gli ingressi in Polonia da paesi al di fuori dell’area Schengen è prevista quarantena automatica obbligatoria di 14 giorni, fino alla presentazione di un test negativo effettuato in Polonia successivamente all’ingresso, ma non prima di 7 giorni dal momento dell’ingresso nel paese. Sono escluse dall’obbligo di quarantena le persone vaccinate per COVID-19 con vaccini approvati dall’EMA, ma è necessario anche per i vaccinati sottoporsi a un test covid prima dell’ingresso in Polonia da paesi al di fuori dell’area Schengen.
Si raccomanda di limitare gli spostamenti e monitorare i dati epidemiologici nel caso di viaggi programmati da e verso la Polonia.
Per spostamenti all’interno dell’UE, si raccomanda di verificare le restrizioni nei singoli paesi sul portale: https://reopen.europa.eu
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Informazioni per i cittadini italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia tra cui le risposte alle domande:
- Ci sono Paesi dai quali l’ingresso in Italia è vietato?
- Sono entrato/a in Italia dall’estero, devo stare 14 giorni in isolamento fiduciario a casa?
- Quali sono le eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario per chi entra dall’estero?
- E’ consentito il turismo da e per l’estero?
Per gli spostamenti da e per l’Italia a questo link le informazioni del Ministero degli Esteri:
https://www.esteri.it/mae/it/
La situazione Polonia verrà aggiornata all’indirizzo: www.icpartners.it/polonia-situazione-coronavirus/
Per maggiori informazioni:
E-mail: info@icpartnerspoland.pl
Telefono: +48 22 828 39 49
Facebook: www.facebook.com/ICPPoland
LinkedIn: www.linkedin.com/company/icpartners/
All’ALTAROMA la sfilata della stilista polacca Natasha Pavluchenko
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Si terrà oggi 4 febbraio, nei saloni del Baglioni Hotel Regina, la settima edizione di International Couture, sfilata inserita nel calendario ufficiale di ALTAROMA. International Couture si conferma tra gli eventi di spicco del panorama internazionale, organizzato da Maria Christina Rigano, consigliere all’Istituto Culturale Italo Libanese. Questa edizione, realizzata in collaborazione con IFN Network di Manuel Ivan Maria Perrotta, sarà trasmessa anche sui canali di “International Fashion Network” che raggiungono città come: Amsterdam, Dubai, Milano, Londra, Newyork e Romafashiontv.com. Quest’anno all’interno della International Couture si potranno ammirare le collezioni Renaissance di Abiddikkia, Esperanza di Marcela de Cala, Melodrama di Missaki Couture, Moon Urbban Fusion di Natasha Pavluchenko e Ba-riolé di Sabrina Amoroso. Inoltre compartecipano al Fashion Show gli accessori di byLudo eco-tech bijoux e quelli di Ferrum Jewels insieme alle calzature di Fleur d’Oranger, un connubio di creatori d’arte provenienti oltre che dall’Italia, dal Libano, dalla Giordania e dalla Polonia. Ancora una volta International Couture vuole porsi come ponte tra l’oriente e l’occidente. La sfilata collezione Moon Urbban Fusion della designer polacca, Natasha Pavluchenko, presenta una collezione fiabesca e sofisticata dal titolo Moon Urbban Fusion patrocinata dalla città di Bielsko-Biala. La designer innamorata del nero, che è diventato il suo marchio di fabbrica e allo stesso tempo l’ispirazione da cui nascono i nuovi progetti, presenterà abiti dai dettagli sofisticati, tra cui pizzi e catene dorate. Dominano gli abiti lunghi, nero opaco, che ricordano l’Ottocento, unendo l’eleganza al neogotico stile rock. E poi ancora spazio a giacche elaborate con spalle importanti anni Ottanta. “Ogni artista è un po’ lunare e io” afferma Natasha Pavluchenko “voglio regalare al pubblico un’esperienza straordinaria, uno spettacolo popolato da personaggi da favola in cui le modelle interpreteranno il ruolo di angeli, portando il pubblico in un mondo straordinario, pieno di sensualità e stravaganza. Sono felice di mostrare ancora una volta una mia collezione a Roma, città con la quale sono emotivamente legata e da dove provengono molte delle mie ispirazioni artistiche”.
Polonia Oggi
Un diplomatico polacco contribuisce a una scoperta archeologica rivoluzionaria
Foto> https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Anatolia_264.jpg
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Fino a poco tempo fa, la posizione di Thebasa, un’antica città nell’attuale Anatolia, rimaneva un mistero, Robert D. Rokicki ha contribuito alla scoperta dei resti dell’antica metropoli. È un consigliere dell’ambasciata polacca ad Ankara. Si è imbattuto nelle tracce di un’antica città durante uno dei suoi numerosi viaggi, il diplomatico polacco ha stabilito che Thebasa si trovava nel villaggio di Pinarkaya, che si trova nella parte meridionale della provincia turca di Karaman. Come appassionato di archeologia e laureato in storia dell’arte all’Università Jagellonica, Robert D. Rokicki ha osservato attentamente i luoghi visitati durante i suoi viaggi. Il diplomatico non ha nascosto che la scoperta di Thebasa è stata accidentale, poiché stava cercando un’altra città antica. Rokicki ha notato che ai margini del villaggio c’era una collina con resti di fortificazioni. Ha anche trovato tracce che indicano che c’era un tempio nel villaggio di una dimensione non comune nella zona, e anche i resti di edifici bizantini.