BNP Paribas: Italian Desk sostiene lo sviluppo dell’interscambio italo-polacco

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Centrala BNP Paribas, Warszawa, fot: Dariusz Iwański www.iwanski.com.pl

BNP Paribas nel 2015 ha istituito, nelle sue sedi polacche, un Italian Desk destinato a supportare il business italiano in Polonia e gli imprenditori polacchi che vogliono avviare attività sul mercato internazionale e soprattutto in Italia. Ne parliamo con Francesco Zecchin, responsabile dell’Italian Desk.

Quali ragioni hanno spinto BNP Paribas ad investire risorse nel settore del business tra Italia e Polonia?

È stata una scelta naturale in linea con lo sviluppo della banca che negli anni si è rafforzata sia sul mercato italiano, acquistando ad esempio BNL, che su quello polacco. L’interscambio commerciale tra i Italia e Polonia nel periodo pre-Covid, 19 aveva raggiunto i 22 miliardi di euro l’anno collocando l’Italia al terzo posto tra i partner della Polonia dopo Germania e Usa. L’Italian Desk rientra tra i vari desk internazionali che la banca ha creato appositamente per supportare la cooperazione commerciale con imprenditori provenienti da Paesi di particolare rilevanza economica per la Polonia.

Qual è il cliente medio dell’Italian Desk?

Lo spettro degli imprenditori italiani che investono in Polonia è molto ampio e variegato e comprende aziende storiche e molto strutturate fino a singoli investitori che hanno deciso di rilocalizzare la loro attività. La nostra banca supporta ogni tipo di cliente offrendo una vasta gamma di servizi per rispondere alle più diverse esigenze tra questi segnalo: linee di credito bancario a breve e medio-lungo termine, Cash Management, Factoring, Leasing, Real Estate e Arval, ovvero una società del gruppo che si occupa di leasing e noleggio a lungo termine delle auto.

Riguardo il mercato immobiliare possiamo affermare che c’è un crescente interesse dei polacchi ad investire in Italia?

Quando sono arrivato in Polonia uno degli aspetti sociali che mi ha colpito di più è stata la grande familiarità dei polacchi con l’Italia, paese in cui vanno in vacanza, di cui spesso conoscono usi e costumi e dove sognano, avendone le possibilità, di comprare casa in particolare nelle zone sciistiche delle Dolomiti ma anche in Umbria e Toscana. Molti hanno questa opportunità di investimento e volentieri fanno ricerche su mercato italiano. In questo momento peraltro il mercato delle seconde case in Italia è pieno di occasioni.

Un’attenzione dei polacchi verso il Bel Paese che voi supportate con la “Guida al mercato italiano”?

Oggi abbiamo tante aziende polacche che hanno sviluppato un loro marchio e sono pronte ad entrare nel mercato italiano. La “Guida al mercato italiano” è per loro un kit informativo prezioso delle opportunità di investimento in Italia, uno strumento che abbiamo fatto l’anno scorso basandosi su una serie di incontri e presentazioni in diverse città della Polonia. Va poi sottolineato che BNP Paribas grazie alla sua presenza in 75 paesi è poi in grado di supportare i clienti in tutto il mondo. Penso che la Guida possa essere un prezioso insieme di suggerimenti per gli imprenditori che vogliono espandere la loro attività e avviare una cooperazione tra Polonia e Italia.

Ci sono stati di recente cambiamenti nella gestione degli affari in Polonia e in Italia?

Direi che la Polonia è un paese assolutamente business friendly, oggi si riesce ad aprire un’azienda in un giorno. L’unica novità di questi ultimi anni è la maggiore attenzione alla provenienza degli investimenti, un’attenzione che in Italia c’è invece da molti anni. Ritengo poi che sia ora di sfatare il luogo comune della complicatezza della burocrazia italiana perché ormai aprire un’attività in Italia è relativamente veloce.

Qual è il livello di digitalizzazione dei servizi?

BNP Paribas è storicamente una banca innovativa sotto questo aspetto ed il periodo di lockdown, causato dalla pandemia, ha ulteriormente spinto l’istituto ad investire nell’online tanto che oggi i nostri clienti possono praticamente fare qualsiasi operazione, dall’apertura del conto corrente alla richiesta di un credito, da remoto.

Quale riflessione aggiungeresti su questo periodo storico?

Ho due riflessioni da condividere: la prima è che in Polonia il governo ha saputo reagire alla pandemia in modo molto veloce ed incisivo; le aziende sono riuscite a ricevere fondi a sostegno delle loro attività rapidamente e tramite procedure molto semplici e snelle. Il secondo messaggio che emerge è che l’economia polacca ha reagito bene nella fase di post lockdown; i consumi in molti casi sono ripartiti. Per esempio un mio cliente che opera nel settore dell’abbigliamento mi ha informato che a maggio e luglio ha fatturato di più dello stesso periodo dell’anno scorso. Questo vuol dire che la Polonia rimane un mercato attrattivo per chi ha il progetto giusto.

Sito web: www.bnpparibas.pl
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