Confetti variegati, angioletti di pezza e fiocchetti colorati, una tradizione che si trasforma in attività terapeutica

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Pezzettini di stoffa, straccetti ritagliati, palline e perline , fronzoli, pizzi, i nastrini in rafia nei toni delicati di tanti colori regnano ovunque. Ammassi di fili diversi tra di loro, aghi nei puntaspilli, forbicine che mandano segnali alle mani che non possono star ferme. Lavori in cui vengono usati soprattutto materiali di recupero: tessuti, carta, perline, plastica, nastri filati. Infine si passa al cucito creativo, al cartonaggio, alla decorazione, al ricamo e perché no a conferire per esempio al nostro confetto corpo e struttura più belli e più preziosi. Ed ecco a voi un semplice confetto che assume sotto le mani capaci e creative una forma raffinata e gradita. I famosi dolcetti, simbolo di fortuna e prosperità, con una mandorla di Avola dentro, ricoperti di cioccolato bianco o fondente ed associati a vari gusti come limone, arancia, pesca, hanno un’origine molto lontana. Le testimonianze li fanno risalire all’epoca Romana. Anche allora venivano usati per celebrare la nascita e i matrimoni, una tradizone arrivata dall’estremo Oriente. Associati alla bomboniera la cui rinascita si data al XVIII secolo, diventano oggetto da cerimonia. In Italia verso il secolo XV un piatto di ceramica contente dei confetti veniva donato da parte del fidanzato alla futura sposa come segno di fecondità e prosperità per la coppia.

L’abitudine di far realizzare confetti accostati alle bomboniere, fatte rigorosamente a mano dalla nostra artista Giulia, come sono presentati in questo articolo rivelano la loro attualità e sanno incuriosire soprattutto chi è alla ricerca di prodotti particolari.

La fantasia non conosce limiti ed il ricco ventaglio delle bomboniere aumenta. Un confetto avvolto da un panno bianco candido rappresenta una coppia di sposi novelli. Un confetto azzurro associato al maschietto o rosa nel caso della femmina annuncia allegramente a tutti gli invitati il battesimo. Assolutamente indispensabili i nostri confetti anche per molte altre ricorrenze, fest[cml_media_alt id='113158']Janusz - Confetti (3)[/cml_media_alt]e ed eventi importanti. Nulla è lasciato al caso sia per quanto riguarda il colore che il numero dei confetti nella bomboniera, tutto ha un significato: 5 confetti simboleggiano la fertilità, la lunga vita, la salute, la ricchezza, la felicità, 3 confetti si riferiscono alla coppia con il figlio mentre 1 confetto valorizza l’unicità dell’evento. I confetti, menzionati persino nelle opere di grandi scrittori e poeti italiani quali per esempio G. Leopardi, G. Carducci, G. Verga, hanno un loro preciso ruolo anche quando vengono posizionati sulla tavola, spesso contenuti da un cestino.

Il lavoro di Giulia è frutto della passione che sa trasmettere nei suoi lavori che non passano inosservati. Angioletti di pezza, borsette da pane, presine da cucina, accessori, e tanti altri oggetti coloratissimi e bizzarri fatti con varie tecniche di cucito e di lavorazione conquistano gli ospiti. Una tradizione che secondo alcuni sta perdendo importanza ma che in molti ambienti gode tutt’ora di successo.

Grazie all’impegno in tale attività manuale vengono regalati, a persone affette da schizofrenia, con disturbi psichici o di depressione, dei momenti magici e rilassanti. Coloro che partecipano ai laboratori organizzati da Giulia hanno la possibilità di poter comunicare attraverso l’attività creativa. Viene data loro la possibilità di acquisire abilità nuove e sperimentarsi con materiali diversi. Tutto ciò per aiutare la persona malata e darle la possibilità di esprimersi in maniera diversa, cioè attraverso l’esperienza creativa. Spesso queste persone hanno difficoltà relazionali: „e io cerco di fornire loro mezzi di comunicazione relazionali alternativi alla parola”, spiega Giulia. Il laboratorio diventa così quello spazio che facilita l’incontro con gli altri, inoltre partecipare a questi laboratori aiuta a rinforzare l’autonomia e l’autostima.

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