Slide
Slide
Slide
banner Gazzetta Italia_1068x155
Bottegas_baner
baner_big
Studio_SE_1068x155 ver 2
LODY_GAZETTA_ITALIA_BANER_1068x155_v2
ADALBERTS gazetta italia 1066x155

Home Blog Page 20

Italian Ambassador Awards (IAW)

0

Si è svolta con grande successo la prima edizione della competizione riservata ai blogger-influencer polacchi che raccontano l’Italia. 

All’evento – organizzato da IAW POLAND in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con media partner Gazzetta Italia – hanno partecipato 16 blogger. La vittoria è andata ad Ania&Marcin Nowak @wedrownemotyle che ora parteciperanno alla finale a Firenze il prossimo novembre; menzione speciale di Gazzetta Italia per Bartek Kiezun @krakowski.makaroniarz e a Karol Weber @inspektor_hotelowy. 

 

Polonia Oggi 

Fot. Dariusz Dudzik

Il Tribunale Amministrativo di Varsavia dà ragione al ricorso che chiede il blocco della miniera di Turow

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

Il Tribunale amministrativo provinciale di Varsavia, su richiesta di Die Große Kreisstadt Zittau, delle sedi ceche e tedesche di Greenpeace e della Fondazione Frank Bold, ha emesso un’ordinanza per fermare l’attività estrattiva nella miniera di Turów. Anna Zalewska ha commentato la sentenza definendola ridicola, affermando che il tribunale ha utilizzato argomentazioni, tra cui la minaccia permanente delle emissioni di anidride carbonica, che secondo lei non sono vere. Nel febbraio di quest’anno, il Ministero del Clima e dell’Ambiente ha deciso di concedere la concessione per la miniera di Turów fino al 27 aprile 2044. Secondo i residenti della città tedesca di Zittau, il livello delle acque sotterranee si è abbassato di 100 metri. I tedeschi sostengono inoltre che il rapporto di valutazione dell’impatto ambientale preparato dalla Polonia è incompleto e non tiene conto dei danni causati dalla miniera al di fuori del Paese. A loro avviso, la procedura di concessione mineraria non aveva diritto di concludersi. Alla fine di febbraio 2021, la Repubblica Ceca ha presentato una denuncia alla CGUE contro la Polonia per l’espansione della miniera di Turów. Allo stesso tempo, ha chiesto l’applicazione di una cosiddetta misura provvisoria, ovvero un’ingiunzione per fermare l’attività estrattiva. La parte ceca ritiene che l’espansione della miniera minacci l’accesso all’acqua dei residenti di Liberec, che lamentano anche il rumore e la polvere associati all’estrazione della lignite. Il governo polacco non ha ottemperato all’ordine di fermare l’attività estrattiva. Nel settembre 2021. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha deciso che la Polonia deve pagare 500.000 euro al giorno alla Commissione europea per non aver attuato le misure provvisorie e aver interrotto l’estrazione di lignite nella miniera di Turów. All’inizio di febbraio 2022, il caso della miniera di lignite di Turów è stato cancellato dal registro della CGUE a seguito di un accordo tra la Repubblica Ceca e la Polonia che prevede il pagamento di 35 milioni di euro di danni alla Repubblica Ceca e il trasferimento di 10 milioni di euro al Fondo per i piccoli progetti ambientali.

https://polskieradio24.pl/130/5925/artykul/3184032,wsa-uderza-w-turow-kopalnia-zostanie-zamknieta-zalewska-to-niebywale-ze-takie-rzeczy-dzieja-sie-w-polskim-sadzie

Orlen vuole rilevare il Gruppo Azoty Puławy

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl


Il Gruppo Azoty, un ente chimico polacco con sede a Puławy, si trova da tempo in una situazione di grande difficoltà. I dipendenti sono minacciati di licenziamento, la produzione è in stallo e la situazione non migliora da tempo. Ieri (6 giugno), Daniel Obajtek, l’amministratore delegato di PKN Orlen, si è presentato a Puławy in occasione di una conferenza speciale per annunciare il suo piano di rilevare il Gruppo Azoty. Secondo quanto dichiarato da Obajtek, Orlen sta attualmente affrontando un processo di negoziazione. Tale processo inizia con un’analisi due diligence che comporta un’attenta valutazione della società. Solo dopo potrà iniziare il processo di fusione. E questo, secondo i piani di Orlen, dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. “L’idea di consolidare gli impianti di fertilizzazione polacchi è stata proposta già negli anni ’90”, ha detto Obajtek. Ma ha sottolineato che tali idee “non sempre trovano realizzazione”. “Abbiamo firmato una lettera di intenti che dà inizio alla fase di ricerca riguardante il rilevamento di Azoty Puławy”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo.

https://www.money.pl/gospodarka/daniel-obajtek-w-pulawskich-azotach-czempion-ma-sie-rozrosnac-jeszcze-bardziej-6906027755731904a.html

Ministro della Giustizia polacco all’attacco della Corte Europea

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

La Corte di Giustizia Europea ha sentenziato che la Polonia non ha adempiuto ai propri obblighi. Zbigniew Ziobro commentando la sentenza ha detto che la Corte di Giustizia Europea è “corrotta”. Il ministro della Giustizia, nonchè procuratore generale polacco, ha aggiunto che le sentenze del Tribunale europeo non possono essere considerate credibili. Ha anche affermato che le valutazioni dovrebbero essere sospese fino a quando la Commissione europea non indagherà sulla questione. A suo avviso, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea non ha la competenza per decidere sul sistema giudiziario negli Stati Membri. Ritiene inoltre che la Corte cerchi di minare l’opinione dei giudici da parte di altri giudici, il che non può essere consentito. Vale la pena ricordare che la Corte Europea ha ritenuto che Polonia abbia violato i suoi doveri ai sensi del trattato in diversi punti. Secondo la CGUE la riforma giudiziaria polacca del 2019 non rispetta gli standard dell’Unione Europea relativamente all’indipendenza e imparzialità dei tribunali impedendo il controllo giurisdizionale della legittimità della nomina dei giudici, e i giudici che non rispettano tale divieto sono soggetti a provvedimenti disciplinari procedimenti. È emerso che la sezione disciplinare della Corte Suprema non è un organo indipendente o imparziale e che la riforma del 2019 della magistratura polacca viola il diritto dell’Unione Europea.

6905761342409664a.html?fbclid=IwAR0IGgSkpNJOvuR-2-jl8aS7ZvETYr9cSrpff79IcAEKlcqQ9x0iqk01Mns

APPENA SFORNATI

0

Giorgia “BLU”
Questo è un periodo in cui la musica in Italia sta particolarmente bene e tutto grazie al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che si è svolto a febbraio. Il Festival è un buon momento per gli esordienti, ma anche per i grandi ritorni, come quello di Giorgia. La star italiana del pop e R&B che ha debuttato nel 1994! È in ottima forma e ha molto da dire. Il suo nuovo album, uscito dopo sette anni del silenzio, si chiama “BLU” ed è una raccolta di ciò che apprezziamo di più nella cantante. Il nuovo album di Giorgia non segue le mode, non imita i generi musicali che possiamo sentire in radio o trovare nelle classifiche. Giorgia non deve più dimostrare niente, segue la sua strada, cercando di mantenere il suo stile classico e contemporaneo allo stesso tempo. Forse non ci sorprende, ma la musica che offre è ad un ottimo livello, il livello degno di una diva musicale degli anni ’90 che afferra i cuori degli ascoltatori, e questo è abbastanza.

Coma Cose “Un meraviglioso modo di salvarsi”
Tra le proposte più interessanti del concorso di Sanremo di quest’anno c’è sicuramente il duo Coma Cose, ovvero Francesca e Fausto. La loro musica è una combinazione originale di generi: dal pop al rock con aggiunta degli elementi di musica urbana o elettronica. Il loro album è un gioco divertente di musica e di gioventù che gli permette di sperimentare e oltrepassare i confini. “In questo disco, viene fuori la nostra più giocosa natura. Il piacere di suonare è al centro di tutto. Abbiamo sperimentato molti generi e ci è venuta in mente l’idea di fare i pezzi insieme”. “Un meraviglioso modo di salvarsi” è un album credibile, oltre che ambizioso e originale, anche se non era affatto nelle loro intenzioni.

Gianni Morandi “Evviva”
Mi intimidisce la gran forma di Gianni Morandi. Quest’anno a Sanremo ha dimostrato che è bravo anche come co-conduttore. Grazie alla partecipazione al Festival Morandi ha avuto modo di promuovere l’ultimo album “Evviva”, che a mio avviso, è la proposta musicale più interessante dell’artista da anni. Il nuovo album del 78enne Gianni Morandi è composto da otto brani, che sono un viaggio nostalgico immerso negli anni Sessanta, il miglior biglietto da visita del disco è il singolo “FATTI riMANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE” registrato con il giovane artista Sangiovanni. È un album che ci farà sorridere. Sono canzoni leggere e facili, ma non stupide, per tempi non necessariamente piacevoli. E Morandi sta meglio che mai!

Tłumaczenie it: Agata Pachucy

Il Consiglio della Politica Monetaria lascia invariati i tassi d’interesse

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

Il Consiglio della Politica Monetaria, ovvero l’organo decisionale della Banca Nazionale di Polonia, ha deciso di mantenere i tassi d’interesse allo stesso livello. Attualmente, il tasso di riferimento è pari al 6,75% su base annua. Il tasso lombard ammonta al 7,25% su base annua, il tasso sui depositi è del 6,25%, il tasso di risconto del 6,8% e il tasso di sconto del 6,85%. Tali tassi sono in vigore dalla fine del settembre 2022. La decisione del Consiglio della Politica Monetaria di mantenerli allo stesso livello è causata dalle proiezioni di calo dell’inflazione mondiale. In Polonia, come in molti altri paesi, è stato osservato un rallentamento economico. Come sostiene l’Ufficio Statistico della Polonia (GUS), in maggio in Polonia si è registrato un calo dell’inflazione di fondo, escludendo però i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia. Il consiglio della Politica Monetaria sostiene che l’attività economica in calo e il minore impatto della crisi delle forniture aiuterà la Polonia e raggiungere l’obiettivo di inflazione, che è pari al 2,5%. La Banca Nazionale di Polonia prevede che questo obiettivo sarà raggiunto nel 2025, però solo con una probabilità del 50%. Alcuni esperti credono che dopo le vacanze i tassi d’interesse saranno ridotti. Pensano però che questa sarebbe una decisione dettata dalle prossime elezioni, non dalla politica monetaria.

https://www.money.pl/gospodarka/stopy-procentowe-nbp-czerwiec-2023-r-rpp-podjela-decyzje-6906002838932416a.html?fbclid=IwAR0Sp8i62Lj5GX_yR-dEdNBSroUeCpeYTkEB2SqJQP2eUC9qQcqwVmoYDxY

Addio a Wojciech Narębski

0

Era un uomo minuto, di poche parole, negli ultimi anni piegato dal peso dell’età e delle vicissitudini, con quello sguardo profondo tipico di chi aveva un vissuto da raccontare, talvolta difficile ma affascinante. E poi quel sorriso, così ampio e caldo, che si apriva ogni qual volta sentiva parlare italiano a sottolineare un legame che veniva da lontano, nato nelle difficoltà e quindi vero, concreto ed indissolubile.

Il 27 gennaio, nelle stesse ore in cui si celebrava il 78° anniversario dell’apertura definitiva dei cancelli di Auschwitz-Birkenau, ci ha lasciato Wojciech Narębski, un protagonista di quegli eventi che sconvolsero l’Europa, un grande amico dell’Italia.

Il percorso che lo ha portato in Italia iniziò in quella Vilnius, allora polacca, ma sotto occupazione sovietica. Aveva da poco iniziato la quarta ginnasio e da poco era entrato a far parte di un movimento di resistenza (ZWP) quando venne arrestato con tutto il gruppo di cui faceva parte. Rimase in prigione a Vilnius per circa tre mesi, sino al giugno del 1941 quando, come conseguenza dell’operazione Barbarossa, venne trasferito prima a Gorkij (oggi Nižnij Novgorod) e poi a Kirov, in Siberia. Ma il caos in cui versava l’Unione Sovietica nei mesi successivi all’invasione tedesca portò all’accordo Sikorski- Majski e alla graduale apertura delle porte dei gulag per i polacchi dando così inizio una storia incredibile fatta di 120.000 protagonisti, 1334 giorni e 12.500 chilometri. Uno di quei 120.000 era Wojciech Narębski. Unendosi infatti ad un gruppo di soldati fuoriusciti dai gulag, Wojciech riuscì a raggiungere la città di Buzuluk, non lontana dal confine con il Kazakistan a quasi 900 km dal Gulag dove si trovava. Qui, mentendo sulla sua età, entrò a far parte della celebre armata del Generale Anders.

La strada per l’Italia fu lunga: prima l’Uzbekistan, poi l’attraversamento del Mar Caspio, l’Iran, la Siria, l’Iraq e la Palestina, dove Wojciech fece conoscenza del suo omonimo orso Wojtek che lo accompagnò nel resto delle sue peripezie.

Giunse finalmente il momento di attraversare il Mediterraneo. Quando ebbi modo di parlare con lui, nel marzo del 2020, ricordava così quel momento: “Da settimane si parlava nel campo che fosse arrivato il momento di muoverci ed entrare in guerra. […] Per un paio di giorni si era vociferato di un nostro spostamento in India. Poi finalmente la scelta cadde sull’Italia. Tutti facemmo un respiro di sollievo. L’Italia era il paese da cui erano partiti i reggimenti che nel Risorgimento avevano lottato per l’indipendenza della Polonia. Forse era un segnale? Che saremmo tornati in Patria passando dall’Italia? Da vincitori e liberatori? Questo era il nostro sogno”.

Wojciech venne sbarcato a Taranto e portato immediatamente a Venafro, non lontano da Cassino, dove da settimane gli alleati cercavano di scacciare i tedeschi dall’abbazia ed aprirsi la strada verso Roma. Wojciech si occupava del rifornimento e per ben due volte si recò in prima linea con i carichi di munizioni. Come la storia ricorda furono appunto i polacchi ad innalzare la bandiera biancorossa sulle rovine dell’abbazia di Montecassino. L’armata polacca, sempre sotto gli ordini di Anders, venne poi spostata sulla dorsale adriatica con il compito di presidiare l’area e preparare l’attacco ad Ancona, conquistata la quale Wojciech venne mandato prima a Matera per studiare e poi a Casamassima in Puglia per essere operato d’ernia. Tornato a Matera venne informato della fine della Seconda Guerra Mondiale.

Ma se le armi avevano smesso finalmente di sparare la politica continuava il suo tremendo gioco. La lunga mano di Stalin si estendeva ora fino alla Vistola e per il II Corpo d’Armata del Generale Anders, fedele al governo polacco a Londra, risultava impossibile tornare. Molti seguirono Anders in Inghilterra (come Wojciech), altri rimasero come apolidi in Italia, altri tornarono nonostante tutto a casa passando anni terribili tra interrogatori, ripercussioni sul lavoro e, talvolta, prigione. Wojciech era ancora un ragazzino e grazie all’interessamento del padre riuscì a fare ritorno a casa, ricongiungersi con la sua famiglia dopo sei lunghi anni, studiare e diventare un famoso geologo.

Per ricordare questo grande uomo basta lasciare la parola ad un suo caro amico, Ugo Rufino, per anni direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia: “Ho conosciuto Wojciech al mio arrivo a Cracovia e mi ha colpito subito la sua spiccata personalità, la sua vivace intelligenza e la peculiare umanità […]. Tutti noi siamo grati a Wojciech dell’esempio dato, insieme a tanti altri suoi compagni d’armi, per la disciplina, l’orgoglio, il coraggio ed il sacrificio. […]”.

Da parte mia un grande ringraziamento va a tutti quei ragazzi, provenienti da ogni angolo del globo, che hanno rischiato, talvolta perdendola, la cosa più preziosa, la vita, per la libertà del mio Paese. Se sono cresciuto in un paese libero lo devo anche al loro sacrificio.

Lascio l’ultima parola al suo amico Ugo: “Per il tuo inconfondibile sorriso, grazie per sempre caro Wojtek”.

Gli USA criticano la legge sulle presunte influenze russe nella politica e Duda diserta l’incontro con gli investitori statunitensi

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

“Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha rinunciato lunedì a un incontro con gli investitori americani. Questo è avvenuto pochi giorni dopo che Washington lo ha criticato per una nuova legge che potrebbe compromettere la credibilità democratica delle imminenti elezioni nel paese”, scrive Bloomberg. Secondo gli organizzatori, il presidente ha cancellato il suo intervento presso la Camera di Commercio Americana in Polonia poche ore prima dell’incontro ed ha inviato il suo capo di gabinetto, Paweł Szrot, per leggere il discorso del capo di stato in lingua polacca. Come sottolinea Bloomberg, questi eventi sono avvenuti dopo una turbolenta settimana di diplomazia tra gli Stati Uniti e la Polonia. Andrzej Duda ha prima firmato una legge che, secondo Washington e l’Unione Europea, potrebbe portare ad abusi di potere prima delle elezioni di quest’anno. Successivamente, in seguito all’indignazione internazionale, ha chiesto al parlamento di mitigare le disposizioni. Si tratta della cosiddetta “Lex Tusk”, che riguarda la creazione di una commissione per indagare sulle influenze russe sulla sicurezza della Polonia. La legge è stata ampiamente criticata sia in Polonia che all’estero. La “Lex Tusk”, come viene comunemente chiamata la legge, è stata duramente commentata, tra gli altri, dagli Stati Uniti. Mark Brzezinski, l’ambasciatore degli Stati Uniti a Varsavia, ha detto agli investitori che gli Stati Uniti e la Polonia stanno “lavorando insieme per costruire un futuro migliore”, ma ha avvertito che ciò deve includere valori comuni. L’agenzia sottolinea che l’emendamento alla legge proposto da Duda aveva lo scopo di allentare il conflitto della Polonia con i suoi principali alleati. Szrot ha detto che il presidente non ha potuto partecipare all’evento a causa di “consultazioni urgenti sulla difesa” in preparazione dell’incontro della Nove di Bucarest, un gruppo di paesi NATO nell’Europa orientale. “I critici sostengono che la nuova legge polacca, che rimane in vigore, potrebbe consentire al partito al potere di mettere efficacemente il leader dell’opposizione Donald Tusk sotto processo poco prima delle elezioni fortemente contestate previste per ottobre. Le azioni del presidente hanno alimentato la partecipazione alla marcia anti-governativa di domenica, una delle più grandi proteste di strada dal rovesciamento del comunismo in Polonia nel 1989”, riassume Bloomberg.

https://www.money.pl/gospodarka/bloomberg-andrzej-duda-lekcewazy-inwestorow-z-usa-zrezygnowal-ze-spotkania-6905816011209600a.html?fbclid=IwAR1gGPqiuCzzTdnI3MPWSbs0mZ8Sx2A-oFwQ-OuhQCcRMY0H0JK7WwVetCs

Gruppo “Nove di Bucarest”: “Dobbiamo rafforzare il fianco orientale, in particolare la difesa aerea”

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

“La Russia rappresenta la minaccia più grave per la NATO. Dal vertice di Vilnius, ci aspettiamo un rafforzamento delle truppe e dell’equipaggiamento nel fianco orientale, soprattutto nella difesa aerea”, hanno affermato i leader del Nove di Bucarest (B9) in una dichiarazione dal vertice di Bratislava. Durante il vertice è stato stabilito che il 2% del PIL sarà il livello minimo di spesa per la difesa nell’Alleanza e il sostegno all’Ucraina è stato confermato. “La Russia rappresenta la minaccia più significativa e diretta per la sicurezza della NATO. L’impegno della NATO di difendere ogni centimetro del territorio degli alleati in base all’articolo 5 è inamovibile”, hanno dichiarato i leader del B9, tra cui il presidente Andrzej Duda. “Riconosciamo in particolare la necessità di una difesa aerea e antimissile integrata per la sicurezza del fianco orientale, sulla base di una presenza costante e rotazionale”, afferma la dichiarazione. Nella dichiarazione si afferma che diversi alleati hanno proposto di istituire un Centro di Analisi e Addestramento congiunto con l’Ucraina, con sede in Polonia. “Di fronte all’aggressione russa, continueremo a fornire un forte sostegno alla capacità dell’Ucraina di autodifesa e al mitigare la catastrofe umanitaria. Questi sforzi integrano l’assistenza militare fornita all’Ucraina attraverso la cooperazione bilaterale e tramite il Gruppo di Contatto guidato dagli Stati Uniti”, hanno riconosciuto i presidenti. “Confermiamo il nostro sostegno incondizionato all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti. È l’unico modo per ripristinare la pace e l’ordine basato sul diritto in Europa”, hanno assicurato. I presidenti hanno affermato che coloro che sono responsabili dei crimini di aggressione, delle atrocità e dei crimini di guerra devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni. Si sono pronunciati a favore dell’istituzione di un meccanismo legale che garantisca ciò. “Chiediamo alla Russia di interrompere immediatamente ogni azione militare e di ritirare incondizionatamente le sue truppe dal territorio dell’Ucraina. Condanniamo anche tutti coloro, compresa la Bielorussia, che sostengono attivamente le azioni belliche russe. Continueremo a esercitare pressioni internazionali sulla Russia, comprese le sanzioni”, hanno dichiarato i partecipanti al vertice di Bratislava. Si spera che la Cina agisca responsabilmente, in linea con il suo ruolo di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e che qualsiasi aiuto fornito all’aggressore sia inaccettabile e prolunghi solo la durata del conflitto e aumenti l’instabilità globale.

https://www.wnp.pl/przemysl-obronny/bukaresztenska-dziewiatka-trzeba-wzmocnic-wschodnia-flanke-zwlaszcza-obrone-powietrzna,718236.html?fbclid=IwAR2p2T2GD_x5m0de7VIj7E11RQlV-guH95Kyz99tOXmpG_L0MDqBWxFhM40

Ovetti di pasta frolla

0

Ingredienti:
Per la frolla:
500 g di farina 00
300 g di burro morbido
200 g di zucchero a velo
3 tuorli d’uovo
1 cucchiaino di sale
La scorza di un limone bio grattugiata
Vaniglia in polvere

Per farcire:
Crema
 pasticcera al limone:
500 ml di latte fresco intero
5 tuorli d’uovo
200 g di zucchero semolato
25 g di amido di mais
30 g di amido di riso
Vaniglia in polvere
La scorza di un limone bio
grattugiata
Zucchero a velo per la
decorazione

Procedimento:
Prepariamo la frolla. Nella ciotola della planetaria o in una capiente terrina se lavorate a mano, inserite la farina, il sale, la vaniglia, la buccia del limone e il burro morbido a pezzetti.

Iniziate a lavorare l’impasto fino ad ottenere un composto sabbioso, poi unite lo zucchero e continuate a lavorare. Quando i granelli di pasta saranno sempre più umidi, aggiungete i tuorli d’uovo e finite di impastare, fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo. Appiattitelo con le mani, avvolgetelo in pellicola alimentare e mettetelo in frigorifero a riposare almeno 2 ore. Nel frattempo preparate la crema. In una terrina resistente al calore mettete i tuorli, lo zucchero, la vaniglia e la buccia del limone e mescolate con la frusta. Aggiungete gli amidi setacciati. In un pentolino scaldate il latte, poi versatelo sul composto di tuorli, amalgamate bene con la frusta e riportate tutto sul fuoco nel pentolino dove avete scaldato il latte. Cuocete a fuoco medio, sempre mescolando con la frusta, finché la crema non si addensa.

Trasferitela in una ciotola, copritela con pellicola alimentare a contatto per evitare che si formi la pellicina sopra. Fatela raffreddare bene prima di spostarla in frigorifero.

Riprendete la pasta frolla, stendetela ad uno spessore di 3/4 mm e con un tagliabiscotti ovale ricavate delle “uova” di frolla. Fatene due per ogni biscotto. Sul secondo biscotto, applicate verso la parte bassa un buco con un tagliapasta piccolo: sarà il tuorlo degli ovetti.

Fate cuocere i biscotti in forno caldo a 175° per circa 12-15 minuti: devono risultare dorati. Fateli raffreddare bene. Trasferite la crema pasticcera ben fredda in una sac-a-poche: distribuitene una dose abbastanza consistente sulla base dell’uovo. Spolverizzate le parti superiori con zucchero a velo e sovrapponetele alla base.

Servitele subito o conservatele in frigorifero fino al momento di servirle.