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Vertici TVN apprezzano il veto di Duda alla proposta di legge sui media

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Lunedì a mezzogiorno, il presidente Andrzej Duda ha annunciato che si rifiutava di firmare l’emendamento alla legge sulle trasmissioni radiotelevisive e lo sottoponeva al Sejm per un riesame. “Questo significa che metto il veto. Pertanto, chiudo questo argomento. Sto restituendo questa legge al Sejm perchè va riconsiderata”, ha detto Duda. Allo stesso tempo, il presidente ha fatto appello al Sejm affinché adotti “per quanto possibile oltre le divisioni politiche” soluzioni “per limitare la possibilità di azioni e quote detenute da soggetti esteri in società titolari di concessioni mediatiche in Polonia”. “Ma farlo per il futuro, farlo bene, farlo in modo ordinato, senza grumi legislativi”, ha sottolineato. Il consiglio di amministrazione di TVN del Discovery Group ha fatto riferimento alla decisione del presidente in un comunicato pubblicato sul sito dell’ufficio stampa dell’emittente. “Accettiamo con apprezzamento e gioia la decisione del Presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, che ha sostenuto la libertà dei media e il diritto di scelta dei telespettatori. Ponendo il veto a LEX TVN, il presidente ha difeso i buoni rapporti con gli Stati Uniti”, è stato scritto. L’emendamento alla legge sulla radiodiffusione voleva inasprire e chiarire le disposizioni in vigore dal 2004 che stabiliscono che i soggetti a partecipazione straniera, non europea, non superiore al 49%, possono essere proprietari di televisioni o radio che operano sulla base di licenze polacche. Due settimane fa, il Sejm si è pronunciato contro la risoluzione del Senato, che a settembre ha respinto questo emendamento. L’emendamento è stato inviato al presidente Andrzej Duda, che ha potuto firmarlo, porre il veto o deferirlo alla Corte costituzionale. Il 19 dicembre si sono svolte manifestazioni in varie parti del Paese con la partecipazione, tra l’altro, di leader dei gruppi di opposizione, durante il quale il presidente è stato chiamato a porre il veto all’emendamento. Una petizione online ha raccolto milioni di firme contro la legge.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1037864%2Czarzad-tvn-wydal-oswiadczenie-z-uznaniem-i-radoscia-przyjmujemy-decyzje

Nazionale polacca nel caos: Paulo Sousa vuole lasciare ma il presidente Kulesza si oppone

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L’allenatore della nazionale di calcio polacca, Paulo Sousa, ha informato il presidente della Federcalcio polacca, Cezary Kulesza, di voler rescindere il contratto di comune accordo per poter lavorare in un club brasiliano. Kulesza ha rifiutato. Secondo quanto riportato dai media portoghesi, Sousa avrebbe concordato l’ingaggio con il club Flamengo, ma per il momento l’accordo con le autorità del club di Rio de Janeiro è solo verbale. “Oggi sono stato informato da Paulo Sousa che voleva rescindere il contratto con la Federcalcio polacca di comune accordo a causa di un’offerta di un altro club. Questo è un comportamento estremamente irresponsabile, in contrasto con le precedenti dichiarazioni dell’allenatore. Per questo ho rifiutato fermamente “, ha scritto Kulesza. Sousa è allenatore della nazionale polacca dal gennaio 2021. Il suo contratto è valido fino alla fine del Mondiale del prossimo anno in Qatar, se la Polonia si qualifica, o fino alla fine degli spareggi di marzo, se non si qualifica per il Mondiale.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news,1037230,sousa-chce-rozwiazac-kontrakt-z-reprezentacja-pzpn-skrajnie

Ryanair sulle orme di Wizz Air sospende temporaneamente i voli dalla Polonia

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Ryanair sospenderà per circa 2-4 settimane, a partire da gennaio, più di 70 collegamenti dagli aeroporti polacchi in cui è presente. Questa informazione è stata confermata dai rappresentanti di Ryanair. Le cause della sospensione sono il calo della domanda dopo il Natale e a causa della nuova variante Omicron del Coronavirus che ha determinato nuove restrizioni. Il maggior numero di collegamenti sospesi riguarda Breslavia e Poznan (13 ciascuno), a Cracovia saranno sospesi 11 collegamenti e a Varsavia-Modlin 10. Anche da altri aeroporti partiranno meno aerei rispetto al numero inizialmente stabilito, ma l’entità dei tagli è minore. Ryanair segue quindi la pista del suo concorrente ungherese: il presidente di Wizz Air ha annunciato che sospenderà 36 rotte dalla Polonia nel gennaio 2022. Si prevede che la pausa durerà più a lungo dei tre mesi. “Che senso ha volare in così tante rotte da un paese con una copertura vaccinale di appena il 50%? L’esperienza dimostra che ci si possono aspettare solo problemi, blocchi, chiusure di aeroporti, ecc.”, ha affermato il presidente di Wizz Air, Jozsef Varadi. Come ha aggiunto, per lo stesso motivo, le linee hanno interrotto i collegamenti anche in Romania.

https://www.money.pl/gospodarka/ryanair-zawiesza-loty-z-polski-na-liscie-jest-co-najmniej-70-polaczen-6718189018798944a.htm

Biscotti in pan di zenzero decorati in bianco

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Ingredienti:
420 gr di farina 00
1/2 cucchiaino di sale
3/4 cucchiaino bicarbonato
2 cucchiaini di zenzero macinato
2 cucchiaini di cannella macinata
113 gr di burro morbido
100 gr di zucchero semolato
1 uovo grande
130 ml di melassa (in alternativa miele, ma la melassa è meglio)
1 cucchiaino di buccia arancia o limone grattugiata

Per la glassa:
50 gr di albume a temperatura ambiente
300 gr di zucchero a velo

Procedimento:
Emulsionate il burro morbido con lo zucchero; mescolate le spezie con la farina, il sale e il bicarbonato. Mettete in planetaria il burro, lo zucchero con frusta piatta e azionate fino ad ottenere una crema; aggiungete l’uovo e la melassa, la buccia d’arancia e poi versate la farina con le spezie un po’ alla volta. Avvolgete l’impasto in pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno 4 o 5 ore. Accendete il forno a 180°. Formate, con l’aiuto di stampini natalizi, i biscotti con forme varie e infornate per 8-12 minuti. Fateli raffreddare. Per la glassa, con la planetaria o con le fruste elettriche, montate leggermente l’albume, poi aggiungete tutto lo zucchero a velo e continuate a montare, fino ad ottenere una glassa molto bianca e molto spumosa e sostenuta. Preparatevi una tasca con bocchette molto piccole o utilizzate una fatta con un cono di carta forno a cui taglierete solo una piccolissima punta. Trasferite la glassa dentro la tasca e… fate lavorare la vostra fantasia con i decori che più vi piacciono! Se avete bambini in casa, coinvolgete anche loro: si divertiranno moltissimo!

Wizz Air lancia tre nuovi collegamenti dalla Polonia, dal 28 marzo rotta Katowice-Napoli

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Come è stato riportato martedì in un comunicato stampa, Wizz Air lancerà voli sulle rotte: Varsavia-Nizza, Cracovia-Dubai e Katowice-Napoli. Sarà possibile volare da Cracovia a Dubai dal 4 febbraio 2022 e il 28 marzo 2022 la linea lancerà voli da Katowice a Napoli in Italia e da Varsavia a Nizza in Francia. Wizz Air volerà su queste rotte due volte a settimana: il lunedì e il venerdì. La compagnia aerea ha affermato che per garantire la salute e la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio, Wizz Air ha implementato ulteriori procedure igieniche. Come ha ricordato martedì il presidente di Kraków Airport, Jarosław Włoszek, la compagnia aerea ungherese ha una base operativa nell’aeroporto di Cracovia, dove fanno base i suoi aerei. “Parliamo costantemente con le compagnie aeree della ricostruzione della mappa dei collegamenti da Cracovia. Siamo ancora più soddisfatti delle buone informazioni pre-natalizie del nostro vettore di base sull’apertura di un collegamento per Dubai”, ha detto Włoszek. Secondo lui, un collegamento diretto con Cracovia non solo consentirà ai turisti polacchi di visitare una delle città più moderne del mondo, ma consentirà anche agli ospiti degli Emirati Arabi Uniti e dell’intero Golfo Persico di conoscere le ricchezze della Piccola Polonia e dell’area di Cracovia. Il vettore ungherese sfiderà su questa rotta Flydubai degli Emirati Arabi Uniti, che nell’aprile 2018 ha avviato voli diretti giornalieri tra Cracovia e Dubai. È stato il primo collegamento aereo della capitale della Piccola Polonia con i paesi del Golfo Persico.

https://www.wnp.pl/finanse/wizz-air-zacznie-latac-z-polski-do-dubaju-neapolu-i-nicei,519884.html

Idea regalo, la bontà in un barattolo

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Avete mai pensato di racchiudere i vostri regali in un barattolo di vetro? Un’idea economica, che porta con sé un valore che non ha prezzo: quello del proprio tempo e dell’impegno dedicati al pensiero per le persone care.

Saper cucinare non serve: nel barattolo si possono inserire semplicemente gli ingredienti secchi delle ricette che preferite, messi a strati per un risultato artistico assicurato. Chi riceve il regalo dovrà solo aggiungere gli ingredienti liquidi, per ottenere una torta, piuttosto che dei biscotti, delle polpette, o altro che vi suggerisca la fantasia.

È il regalo perfetto per chi ama il riciclo, il fai da te, ma anche per chi preferisce la tradizione: basta personalizzare la ricetta, in base ai gusti vostri e di chi lo riceve. E per non cadere nel banale, curare i dettagli: un bel vasetto di vetro, anche riciclato purché senza etichette, un ritaglio di stoffa e un nastrino intorno al tappo, e mi raccomando il biglietto con gli ingredienti e le istruzioni per completare la ricetta!

Da parte mia, vi regalo qualche idea, ma sarei felice di ricevere le vostre proposte, magari con qualche ricetta tradizionale polacca!

Per i più golosi, la crema di nocciole al cacao, da realizzare con l’aiuto di un frullatore. Nel vasetto dovrete inserire: 6 cucchiai di nocciole tostate per qualche minuto in forno o in un padellino, 3 cucchiai di zucchero di canna, 2 cucchiai di cacao amaro. Per completare la ricetta andranno aggiunti: 1 cucchiaio d’olio e 6 cucchiai di latte (anche vegetale). Si frullano insieme tutti gli ingredienti (prima quelli secchi, e poi si aggiungono i liquidi fino ad ottenere la consistenza preferita) e poi si conserva in frigo nello stesso vasetto.

Torte e biscotti a volontà, difficile scegliere una ricetta. Il mio consiglio è di preferire quelle con ingredienti originali e “colorati” che nel vasetto daranno un effetto estetico maggiore, come gocce di cioccolato, cornflakes, uvetta, canditi, frutta essiccata. Oppure quelle speziate, tipicamente invernali, con aroma di zenzero e cannella.

I brownies al cioccolato ad esempio sono buoni e facili da realizzare. Nel vasetto mettiamo 170 gr di farina, un cucchiaino di lievito, 120 gr di zucchero di canna, 30 gr di cacao amaro, 200 gr di cioccolato in gocce oppure a pezzetti, 60 gr di nocciole intere. Gli ingredienti liquidi da aggiungere sono 300 ml di latte (anche vegetale) e 30 ml di olio di semi. Per realizzare i dolcetti, dopo aver sciolto il cioccolato a bagnomaria, vanno mescolati tutti gli ingredienti. Si stende il composto ottenuto in una teglia oliata, da infornare per 20 minuti a 180°, e da tagliare in cubetti una volta raffreddato.

Bellissime da vedere le zuppe di legumi e cereali. Scegliete ingredienti che abbiano tempi di ammollo simili, e inseriteli uno per volta nel vasetto per creare tanti strati colorati. Ad esempio: piselli, lenticchie rosse, lenticchie nere, fagioli cannellini, fagioli dall’occhio, farro, orzo, e volendo anche qualche erba aromatica essiccata.

Per i più temerari, un preparato in polvere per falafel o altre polpette vegetali. Ecco un esempio: 60 gr di crusca di avena, 50 gr di farina di lenticchie, 20 gr di farina di ceci, 20 gr di semi misti fra lino, sesamo e girasole, un cucchiaio di lievito alimentare in scaglie (si trova nei negozi di prodotti biologici), un cucchiaio di fecola di patate, un pizzico di sale, aglio in polvere, sale, pepe e altre spezie a piacere (curcuma, paprika, cumino, ecc). Per la preparazione, si amalgamano tutti gli ingredienti con 200 ml di acqua tiepida, si lascia riposare 15 minuti, e poi si realizzano le polpette da cucinare in padella con un fi lo d’olio, oppure in forno a 200° per 20 minuti.

Per portare in tavola un po’ d’Italia, riempite un barattolo con 400 gr di riso Carnaroli, 200 gr di funghi porcini secchi e 40 gr di cipolla essiccata. Al momento della preparazione andranno aggiunti solo il brodo vegetale e un po’ di burro o margarina.

E per finire, un consiglio per i più pigri, i ritardatari e i negati in cucina: non rinunciate al vostro regalo in barattolo. Prendete in negozio un preparato già pronto, ne esistono di tantissimi tipi: per zuppe, burger, risotti, torte. Versate il contenuto nel vostro vasetto personalizzato e voilà: migliorando la confezione, il risultato non cambia!

Domande o curiosità inerenti l’alimentazione? Scrivete a info@tizianacremesini.it e cercherò di rispondere attraverso questa rubrica!

***

Tiziana Cremesini, diplomata in Naturopatia presso l’Istituto di Medicina Globale di Padova. Ha frequentato la Scuola di Interazione Uomo-Animale ottenendo la qualifica di Referente per intervento di Zooantropologia Assistenziale (Pet-Therapy), attività in cui si sposano i suoi interessi: supporto terapeutico e miglioramento della relazione fra essere umano e ambiente circostante. Nel 2011 ha vinto il premio letterario Firenze per le culture di pace in memoria di Tiziano Terzani. Attualmente è iscritta al corso di Scienze e Tecnologie per Ambiente e Natura presso l’Università degli Studi di Trieste. Ha pubblicato due libri  “Emozioni animali e fiori di Bach” (2013), “Ricette vegan per negati” (2020). Con Gazzetta Italia collabora dal 2015 curando la rubrica “Siamo ciò che mangiamo”. Per più informazioni visitate il sito www.tizianacremesini.it

Silvia Rosato neo presidentessa del Comites Polonia

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Il neo eletto COMITES Polonia ha iniziato le sue attività con una prima riunione in Ambasciata alla presenza dell’Ambasciatore Aldo Amati e del Capo della Cancelleria Consolare Luigi Iannuzzi. I consiglieri hanno così definito le cariche al loro interno: presidente Silvia Rosato, vicepresidente Alessandro Bruzzone, segretario Silvio Bucci, tesoriere Alberto Defraia, membri dell’esecutivo: Silvia Rosato, Alessandro Bruzzone e Giuseppe Adamo.

Silvia Rosato

Questa la dichiarazione della neopresidente Silvia Rosato dopo l’elezione al vertice del Comites: “è il mio secondo mandato e spero che l’esperienza maturata nei 7 anni precedenti possa agevolare l’operato del nuovo Comitato e dare continuità ai progetti intrapresi. Come ha precisato il nostro Ambasciatore Aldo Amati, il Comitato che si è insediato è un Comitato molto eterogeno sia in termini di professioni e settori rappresentati, di età e di provenienza dei consiglieri e questo ci dovrebbe consentire di arrivare ad abbracciare un’ampia utenza soprattutto quella dei giovani che rappresenteranno il nostro futuro. Il nostro impegno è rivolto ad ascoltare e raccogliere le esigenze di tutti i connazionali dislocati sul territorio polacco e tradurle in azioni concrete con la collaborazione del Sistema Italia e delle istituzioni locali. Ringrazio tutti coloro che hanno votato e che hanno reso possibile la continuità del Comites in Polonia. Contiamo sulla collaborazione di ogni connazionale per costruire assieme una comunità tricolore coesa e integrata con il paese in cui viviamo. Esprimo la mia più sincera gratitudine a Renato Passoni e Alessandro Bruzzone che hanno costituito la lista “Insieme per Fare”, al Primo Segretario Luigi Iannuzzi che ci ha affiancato e supportato nelle varie questioni amministrative e burocratiche e auguro a tutti i consiglieri un mandato ricco di successi e traguardi. Ne approfitto per augurare a voi tutti e ai vostri cari un Buon Natale e buone feste.”

Questa la lista integrale degli eletti: Adamo Giuseppe, Arlotti Giovanni, Bonaventura Stefano, Bruzzone Alessandro, Bucci Silvio, Caldarella Mariano, Defraia Alberto, Failla Michele, Macheda Filippo, Morelli Fabio, Pesoli Paola, Rosato Silvia.

Vaccino Novavax, coprodotto dall’azienda polacca Mabion, approvato dalla Commissione europea

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Secondo quanto annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su Twitter, la Commissione europea ha approvato la circolazione del vaccino Novavax contro il COVID-19 sul mercato dell’Unione europea, la cui produzione vede coinvolta, tra gli altri, un’azienda biotecnologica polacca, Mabion. Come scritto da von der Leyen su Twitter, grazie ai cinque vaccini in circolazione sul mercato, l’Unione europea dispone di una serie diversificata di preparati, basata sia su nuove tecnologie, ossia l’mRNA, sia su tecnologie classiche, incluso il vaccino Novavax a base di proteine. Come ribadito dalla presidente della Commissione europea, la vaccinazione e le dosi di richiamo sono la migliore protezione contro il virus. Un’amissione condizionata al commercio del Novavax COVID-19 denominato Nuvaxovid, è stata autorizzata dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) lo scorso lunedì, in modo da prevenire l’infezione dell’infezione da coronavirus nelle persone di età pari o superiore a 18 anni. L’efficacia del Nuvaxovid contro il COVID-19  è stata confermata dagli studi clinici importati condotti in Messico, Stati Uniti e Regno Unito. I dati del primo studio hanno dimostrato un’efficacia del preparato del 90,4%, mentre quelli del secondo del 89,7%.  Gli effetti indesiderati del Nuvaxovid, rilevati dagli studi, sono stati classificati come lievi o moderati e scompaiono entro pochi giorni dopo la vaccinazione. Gli effetti indesiderati più comuni, includono dolore localizzato sul posto dell’iniezione, affaticamento, dolori muscolari, mal di testa, malessere generale, dolori articolari e nausea o vomito. L’approvazione ufficiale del Nuvaxovid è una buona notizia non solo per il consorzio americano, ma anche per il loro partner polacco. L’azienda biotecnologica polacca Mabion ha concluso a marzo un accordo con un produttore di vaccini americano per quanto riguarda il transfert di tecnologia per la produzione di antigeni. Inoltre, ad ottobre, la stessa azienda ha firmato un altro contratto per la produzione di un vaccino contro il COVID-19, grazie al quale guadagnerà quasi 1,5 miliardi di zloty in quanto come previsto dall’accordo in questione, l’antigene del preparato sarà prodotto proprio dalla Mabion polacca.

https://www.money.pl/gospodarka/szczepionka-na-covid-19-novavax-dopuszczona-w-ue-produkuje-ja-polska-firma-6717511240776544a.html

Manifestazioni in tutta la Polonia in difesa della libertà dei media

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Ieri davanti al Palazzo presidenziale a Varsavia si è svolta una protesta contro l’emendamento alla legge sulla sull’emittenza radiotelevisiva approvata lo scorso venerdì dalla Camera dei deputati. La protesta, che ha visto coinvolti migliaia di partecipanti non solo in Krakowskie Przedmieście ma anche in molte altre città di tutta la Polonia, è stata organizzata, tra gli altri, dal movimento sociale Komitet Obrony Demokacji (Comitato per la Difesa della Democrazia). Tra le migliaia di partecipanti c’erano anche i leader di tutti i gruppi di opposizione, rappresentanti delle organizzazioni sociali, compresi i rappresentati di Komitet Obrony Demokracji e Strajk Kobiet  e giornalisti i quali chiedevano al presidente Duda di porre il veto sulla legge in questione, la quale limita in maniera decisa la libertà dei media in Polonia. I primi ad intervenire durante la protesta, sono stati i rappresentanti dei massi media, inclusi il presidente del gruppo TVN, Edward Miszczak, così come Jarosław Kurski di “Gazeta Wyborcza”, Jacek Żakowski di “Polityka” e Piotr Pacewicz di “Oko.Press”. Miszczak che gestisce l’azienda che a causa della nuova legge rischia la chiusura ha sottolineato che l’attacco alla proprietà americana di TVN da parte del governo è soltanto un pretesto per effettuare un attacco effettivo contro la libertà dei media. Come dichiarato dal leader di Platforma Obywatelska (Piattaforma Civica) Donald Tusk qui si scende in piazza a nome di tutti coloro i quali si sono ribellati qualche settimana fa, per  le strade di Varsavia e di altre città, difendono la Polonia europeista, a nome dei dipendenti della Sanità pubblica, che protestano instancabilmente nonché dei dipendenti dei tribunali civili e delle procure, che anche loro lottano per preservare i loro diritti. Come affermato da Tusk, restando uniti e solidali si riuscirà a far cadere il governo attualmente al potere. Ringraziando tutti coloro che si sono radunati in piazza ieri, il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, ha sostenuto che la Polonia resta ancora un paese democratico soltanto grazie alla società civile, la quale lo rappresenta. La fase conclusiva della manifestazione ha visto intervenire l’ex difensore civico, Adam Bodnar, che avvertiva le presone radunate su una possibile fine della democrazia nonché di una situazione in cui le prossime elezioni potrebbero non essere del tutto libere.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1032467%2Cdemonstranci-pod-palacem-prezydenckim-chcemy-weta.html

Mostra del Cinema di Venezia, un ponte tra le culture

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LIDO VENEZIA 09/09/17 - 74a Mostra del Cinema. Fotografi sul red carpet. ©Andrea Pattaro/Vision

La Mostra di Venezia, il più antico festival del cinema al mondo, nacque quale sezione della Biennale nel 1932, quando il cinema passava dal muto al sonoro. Una rassegna definita internazionale fin dalla prima edizione cui parteciparono ben 37 pellicole, tra cortometraggi, lungometraggi e documentari, provenienti da Italia, Francia, Germania, USA, URSS, Gran Bretagna, Olanda, Polonia e Cecoslovacchia. Primo film proiettato, il 6 agosto 1932, fu “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” dello statunitense Robert Mamoulian sulla terrazza dell’Hotel Excelsior del Lido, il lussuoso albergo che tuttora accoglie nelle sue atmosfere liberty-moresche tanti protagonisti dello star system cinematografico.

Il carattere biennale della Mostra fu mantenuto solo per la successiva edizione del 1934 dato che il successo della manifestazione indusse gli organizzatori non solo a renderla annuale ma a realizzare, a poche centinaia di metri dall’Excelsior, il nuovo Palazzo del Cinema, con l’attiguo Casinò (ormai da tempo riconvertito a servizio della Mostra), nello stile razionalista dell’epoca.

La storia della Mostra del Cinema è inevitabilmente connessa alle vicende socio-politiche susseguitesi in quasi novant’anni di storia della manifestazione. Dopo i primi anni di grande apertura internazionale seguì una pressione politica che rese via via la rassegna sempre più autarchica, limitata ai Paesi alleati prima dell’incombente conflitto. Nonostante la crescente influenza dell’oscurantismo culturale già in queste prime edizioni della Mostra approdano al Lido film, registi e attori che hanno indelebilmente segnato la settima arte, tra questi, solo per citarne alcuni, i registi Rene Clair, John Ford, Frank Capra, l’esordiente Roberto Rossellini; gli attori Jean Gabin, Amedeo Nazzari, Paola Borboni, Vittorio De Sica, Hedy Lamarr, al secolo Hedy Kieslerova, resa celebre per essere stata la prima attrice nuda sullo schermo nella pellicola cecoslovacca Extase; e film come “La grande illusion” di Renoir, “Olympia” di Leni Riefensthal, “Biancaneve e i sette nani” di Walt Disney. Alla rinascita dell’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale corrisponde il rilancio della rassegna veneziana che dal 1946 al 1968 accoglie il meglio della produzione cinematografica mondiale tenendo parallelamente a battesimo il Neorealismo e poi la Commedia all’italiana. In un’Europa divisa dalla cortina di ferro la Mostra di Venezia, così come tutte le manifestazioni della Biennale, ha poi il grande merito di aver sempre tenuto aperto il dialogo artistico tra Est ed Ovest, prova ne sono la costante presenza a Venezia di film dei paesi cosiddetti socialisti al fianco delle produzioni hollywoodiane, del cinema d’autore, soprattutto italiano e francese, oltreché dei film del lontano oriente. Da Kubrick, a Venezia con “Lolita“, a Visconti, da Fellini a Monicelli, da Tarkovskij (Leone d’oro per “L’infanzia di Ivan“) a Kurosawa, da Alain Delon a Brigitte Bardot, da Wajda a Pasolini, da Mastroianni a Gassman a Rosanna Schiaffino, da Catherine Deneuve a Michelangelo Antonioni, solo per provare a ricordare alcuni degli innumerevoli protagonisti del firmamento cinematografico dell’epoca arrivati in laguna prima che il furore della rivoluzione culturale del 1968 si abbatta sulla Mostra, una contestazione che si impone trasformando l’evento veneziano, dal 1969 al 1979, in una rassegna non competitiva.

I Leoni d’oro tornano nel 1980 con la vittoria a ex aequo di “Alessandro il Grande” di Theo Angelopoulos, “Atlantic City” di Louise Malle e “Gloria” di John Cassavetes. Primo Leone d’Oro ad una regista donna l’anno seguente a Margarethe Von Trotta per “Anni di Piombo”. Insomma sulle ali del leone la Mostra riprende il suo volo di ricerca sulla cinematografia mondiale ed ecco arrivare al Lido Wim Wenders “Lo stato delle cose”, Rainer Fassbinder, Peter Greenway, Moretti, Chabrol, Scorsese, James Ivory, Zanussi, Kieslowski, Peter Weir… con una copiosa partecipazione del cinema del “Far East”, Zhang Yimou e Mira Nair, “Monsoon Wedding”, solo per citarne due.

E via così fino alle recenti edizioni con le star, Nicole Kidman, Tom Cruise, Lady Gaga, Johnny Depp, Joaquin Phoenix…, che non si avventurano più tra le capanne per farsi fotografare sulla spiaggia del Lido, né tantomeno si mescolano tra gli avventori dei bar e dei ristoranti, ma transitano, rigorosamente inavvicinabili, dalle camere dorate degli alberghi al tappetto rosso del Palazzo del Cinema racchiuse nella loro inscalfibile nuvola di notorietà.

Lady Gaga / fot. Matteo Tagliapietra

Anche la vita dei paparazzi, irregimentati davanti al “photo call” per la foto “segnaletica” delle star, non è più quella avventurosa e divertente degli Anni Sessanta, quando le stelle e stelline del cinema avevano bisogno di creare o certificare la loro popolarità attraverso i lampi dei flash. Ma anche se i tempi cambiano l’animo dei fotografi non si è imborghesito, la voglia dello scoop è rimasta. E così a bordo di sfreccianti barchini immortalano ancora sguardi complici e sventolio di gambe maliziose delle star che si fanno traghettare da Venezia al Lido a bordo degli eleganti taxi acquei che in laguna si narra siano, in caso di necessità, inconsueto teatro di relazioni amorose.

Tutto questo è ancor oggi dopo quasi novant’anni il meraviglioso, onirico, caravanserraglio del cinema, virtuale rappresentazione di crude realtà, di sogni audaci o di incubi inquietanti che ci fanno provare concrete emozioni.

Un indefinibile mondo d’arte e glamour che, grazie all’efficace organizzazione della Biennale, in laguna è andato avanti in presenza, a differenza di altri festival, nonostante la peggiore pandemia dell’ultimo secolo. Ma forse questo è solo un altro dei miracoli della “Fiaba di Venezia”, la città dove i piccioni camminano, i leoni sono alati, i palazzi escono dall’acqua e l’umanità si sposta in vaporetto, insomma il set ideale per ospitare l’effimera, magnifica, sconfinata, arte cinematografica. Un piacere di cui non possiamo, né vogliamo, fare a meno.