Si fa presto a dire dieta

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Si fa presto a dire dieta. C’è quella a zona e quella del gruppo sanguigno, c’è la chetogenica, la Sirt, la Gift, la mima digiuno o quella del digiuno intermittente: solo per citare le prime che mi sono venute in mente. Basta una rapida ricerca su Google per scoprire una lunga lista di nomi: tutti accattivanti (per risvegliare la curiosità), alcuni minacciosi (chi non avrebbe i brividi a sentire Dottor Nowzaradan oppure Zero carb?!), ma tutti promettenti e fautori di grandi cambiamenti!

Come orientarsi in questo caos, e trovare la dieta “giusta” per noi? Ecco quali sono, secondo me, i principali criteri per scegliere il programma alimentare adatto. Primo consiglio: l’alimentazione è una cosa semplice. Forse non ci avete fatto caso, ma gli esseri umani mangiano da sempre! E il cibo cambia in base alle tradizioni, alle stagioni, perfino alle emozioni del momento, ma non può essere ridotto solo ad un elenco di regole e calcoli. Se per sapere con che cosa nutrirci, c’è bisogno di ore di studio e istruzioni a cui attenersi rigidamente, non è la strada giusta.

Secondo consiglio: l’alimentazione è una cosa semplice (repetita iuvant) e quindi dovrebbero esserlo anche gli ingredienti con cui prepariamo i nostri piatti. Tutto ciò che è  ecessario per stare bene, ce lo fornisce gratuitamente la natura: non nasce in una fabbrica, ma cresce là fuori, senza un imballo di plastica. E il dimagrimento passa anche attraverso il ritrovamento di un rapporto istintuale con il cibo. Più gli ingredienti sono semplici, più stiamo bene, e più di conseguenza il corpo aggiusterà il proprio peso. Evitate quindi i prodotti sostitutivi del pasto, che lasciano la sensazione di non aver nemmeno mangiato, e anche tutto ciò che è preconfezionato, precotto, pre-qualcosa. Con le dovute eccezioni, e fatta salva la prescrizione medica nei casi di reale necessità, se si presenta dentro una busta di plastica, non è cibo. Più la lista degli ingredienti è corta, meglio è.

Un altro aspetto importante, per qualsiasi dieta, è chiedersi quanto questa sia nelle proprie “corde”. Siete vegani convinti, ma il gruppo sanguigno dice che dovreste essere carnivori stretti? Metà di ciò che è previsto nel piano alimentare vi ripugna? Ponetevi qualche dubbio. Certo la corretta alimentazione è fatta anche di buone abitudini che vanno imparate, di cambiamenti che all’inizio richiedono un piccolo sforzo, ma anche di istinto e gusti personali.

Tutto questo può essere riassunto in un unico termine: sostenibilità. Dimagrire non sarà affare di pochi giorni. Più probabilmente servirà del tempo, a seconda di quale sia la situazione di partenza potrebbero volerci dei mesi, o anche degli anni. La dieta è giusta quando può essere seguita senza troppi sforzi anche nel lungo termine. Il regime alimentare è giusto quando è completo ed equilibrato. Nessuno deve mettervi in condizione di avere paura di qualcosa, soprattutto se questo qualcosa sono frutta, verdura e cereali (quindi carboidrati!). Se le restrizioni sono eccessive, se le regole sono troppo complicate, se i cibi sono sgraditi, il cambiamento non durerà a lungo. Al dimagrimento rapido potrebbe seguire una ripresa altrettanto rapida, rischiando anche il sorpasso: succede cioè che i chili ripresi potrebbero essere più di quelli persi. Effetto yo-yo, sensi di colpa, sensazione di fallimento, sono conseguenze molto gravi che fanno perdere non solo la motivazione, ma anche la salute fisica.

Per questo motivo, il consiglio fondamentale per la scelta della vostra dieta è: evitate il fai da te. Suonerà fin troppo banale, ma la cosa più saggia è affidarsi alle competenze di un professionista. Adele, la famosa cantante, sarà anche dimagrita con la dieta Sirt, ma certamente non l’ha fatto da sola: comprare un manuale può essere il primo passo per  rovare la motivazione giusta, ma da solo non basta.

Se l’alimentazione è una cosa semplice, il funzionamento del nostro organismo è un poco più complesso, e l’attivazione del metabolismo non può essere riassunta in poche righe. Questo non significa che le diete rese famose dai personaggi dello spettacolo siano sempre sbagliate, ma il cambiamento, perché sia duraturo, necessita di tanti aggiustamenti, che non possono e non devono essere affrontati in solitudine. Conoscenze scientifiche e supporto emotivo, innanzitutto.

I professionisti a cui rivolgersi sono esclusivamente dietologo, dietista, e biologo  nutrizionista. Affidatevi a una di queste figure, e state alla larga da sedicenti esperti. Oltre al titolo di studio, valutate la capacità di ascolto e di farvi sentire a vostro agio: qualcuno che non vi faccia sentire giudicati, o in imbarazzo. Se i risultati tardano ad arrivare, non vergognatevi, non addossatevi la colpa, e parlatene con il professionista di riferimento, perché questo è proprio il momento in cui avete più bisogno delle sue competenze. Ricordatevi che parte del suo lavoro è anche aiutarvi a superare le difficoltà, offrendo motivazione e soluzioni pratiche. Lo pagate anche per questo, e non (solo) per farvi i complimenti quando le cose vanno bene!

Dimagrire è possibile, e lo è anche volersi bene. Prendiamoci cura di noi stessi, perché nessun altro può farlo al posto nostro.

www.tizianacremesini.it

Domande o curiosità inerenti l’alimentazione? Scrivete a info@tizianacremesini.it e cercherò di rispondere attraverso questa rubrica!

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Tiziana Cremesini, diplomata in Naturopatia presso l’Istituto di Medicina Globale di Padova. Ha frequentato la Scuola di Interazione Uomo-Animale ottenendo la qualifica di Referente per intervento di Zooantropologia Assistenziale (Pet-Therapy), attività in cui si sposano i suoi interessi: supporto terapeutico e miglioramento della relazione fra essere umano e ambiente circostante. Nel 2011 ha vinto il premio letterario Firenze per le culture di pace in memoria di Tiziano Terzani. Attualmente è iscritta al corso di Scienze e Tecnologie per Ambiente e Natura presso l’Università degli Studi di Trieste. Ha pubblicato due libri  “Emozioni animali e fiori di Bach” (2013), “Ricette vegan per negati” (2020). Con Gazzetta Italia collabora dal 2015 curando la rubrica “Siamo ciò che mangiamo”. Per più informazioni visitate il sito www.tizianacremesini.it