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Concerto di Zygmunt Krauze | Nell’ambito della mostra: Stefan Krygier – Centro di condensazione della forma

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A Venezia in programma il concerto di Zygmunt Krauze, il più importante compositore polacco d’avanguardia, e la mostra delle opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński, vincitori del concorso 2023.

La Mostra di STEFAN KRYGIER – Centro di condensazione della Forma, che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica, entra in una seconda fase del progetto espositivo che prevede alcuni eventi collaterali di primaria importanza.

La Mostra di STEFAN KRYGIER Form Condensation Center – Centro di condensazione della Forma, allestita nella splendida area CREA Cantieri del Contemporaneo nell’Isola della Giudecca a Venezia in concomitanza con la 18^ Edizione di Biennale Architettura e aperta con successo di pubblico e critica il 19 maggio, si appresta ad entrare in una seconda fase del progetto espositivo che prevede alcuni eventi collaterali di primaria importanza.

Il Form Condensation Center di Stefan Krygier è una mostra giubilare (nel 100° anniversario della sua nascita) di dipinti, oggetti spaziali e progetti architettonici di Stefan Krygier (1923-1997), organizzata dal Museo d’arte di Lodz [Muzeum Sztuki w Łodzi] in Polonia, collocandosi fra le grandi mostre internazionali, a New York, al Museo di Architettura di Breslavia, al Museo Nazionale di Varsavia, a Veranneman Stichting in Belgio, finora dedicate a Stefan Krygier e al suo lavoro come principale artista d’avanguardia di Lodz.

Il Muzeum Sztuki, che è fra i più antichi musei d’arte moderna del mondo e che attualmente opera con l’obiettivo di porre il fruitore contemporaneo in rapporto di dialogo con il lavoro artistico delle generazioni passate e presenti, ha programmato il 12 luglio il concerto di Zygmunt Krauze il più importante compositore polacco d’avanguardia.

Zygmunt Krauze, noto a livello internazionale come creatore della metaplastica come spazio/composizioni musicali e autore della teoria dell’unismo in musica, si esibirà al piano nella meravigliosa location CREA Spazio del Contemporaneo, dove arte e artigianato convivono virtuosamente, che si trova nell’Isola della Giudecca. Lo Spazio CREA si sviluppa, da un lato fino alla Fondamenta con in fronte lo skyline della porzione maggiore della Venezia d’acqua, da San Marco fino all’Area della Marittima; e dall’altro si affaccia alla poetica Laguna centrale e, oltre, verso la Laguna sud.

Fra gli aspetti decisivi degli eventi di luglio che contribuiscono a valorizzare questa Mostra così ampia e ben allestita, due vanno messi in evidenza:

il primo, legato alla musica d’avanguardia, lo evinciamo da quanto scrive direttamente Kryger: “Le creazioni artistiche indipendentemente dalla loro natura e connessione con correnti specifiche, esistono attraverso la forma. Il modo in cui sentiamo e capiamo questo stesso fatto è soggetto a continui cambiamenti, ma l’interno la connessione tra la forma e il contenuto dell’opera è permanente condizione della sua esistenza. Credo che la capacità di mettersi in dialogo con lo spettatore sia un aspetto indispensabile della comunicazione artistica, a prescindere che sia pittura, architettura, scultura, musica, ecc.”;

il secondo è legato al rapporto di Kryger con i suoi studenti e per l’attenzione dell’artista verso il mondo giovanile in generale. A “Form Condensation Center”, sempre a partire da metà luglio, sarà infatti affiancata una mostra di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński, vincitori del concorso Władysław Strzemiński 2023. Le opere sono state selezionate da Andrzej Biernacki, direttore del Muzeum Sztuki di Łódź e curatore del progetto collegato alla 18a Mostra di Architettura/Biennale di Architettura di Venezia intitolata The Laboratory of the Future.

La mostra di Stefan Krygier a Venezia esplora i suoi tre principali filoni artistici esponendo opere ed elaborati come pittore, architetto e professore all’Accademia di Belle Arti di Lodz, nonché studente e collaboratore di Władysław Strzemiński. In esposizione composizioni spaziali monumentali fatte di componenti mutevoli (frattali). L’idea innovativa delle composizioni si basa sul concetto di “interazione illimitata” con la diffusione dell’opera che avviene attraverso la sensibilità e l’attività dei “partecipanti accidentali”.

Tre Form Condensation Center o Centri di Condensazione di Forma, che esplorano tre spazi come tre sfere di immaginazioni:
1. connessione con il lavoro,
2. confronto della forma pura con l’ambiente esistente o immaginato,
3. passaggi logici di forma pura.

Il Museo promuove l’arte come elemento importante della vita sociale capace di rendere più completa e preziosa l’esistenza umana. Il rapporto di grande vicinanza fra l’attività della sede espositiva e i movimenti delle avanguardie artistiche ha sempre caratterizzato la storia del Museo, determinando nella sua attività una particolare enfasi nel promuovere e divulgare i fenomeni artistici progressivi e creando un rapporto di cooperazione e sinergia con i loro creatori.

La mostra avrà un altro momento celebrativo abbinato alla più grande e popolare festa veneziana: La Festa del Redentore, quando viene costruito un Ponte di barche che unisce la Fondamenta delle Zattere alla Chiesa del Redentore alla Giudecca, proprio a pochi metri da dove si tiene l’esposizione e, con tutti gli abitanti nelle barche addobbate, si tiene il famosissimo spettacolo pirotecnico.

BREVE BIOGRAFIA
Stefan Krygier è nato nel 1923 ed è morto esattamente 20 anni fa. È stato professore al PWSSP di Łódź e alla Facoltà di Architettura dell’Università di Tecnologia di Varsavia. Era un pittore e architetto, allievo di Władysław Strzemiński. Inizialmente, Krygier si riferiva al cubismo, in seguito trovò mezzi individuali di espressione artistica. Il segno distintivo delle opere di Krygier è la compenetrazione dei piani nei suoi dipinti: è così che ha avuto l’impressione della quarta dimensione.

INFORMAZIONI
STEFAN KRYGIER – Centro di condensazione della Forma Dal 19 maggio al 31 luglio 2023

ARCHITETTURA
ARTE CONTEMPORANEA
PERSONALE

LOCATION
Crea cantieri del Contemporaneo
Venezia, Giudecca 211 – Sestiere Dorsoduro, (VE) FERMATA VAPORETTO: REDENTORE

ORARIO DI APERTURA
Da martedì alla domenica, 11:00 – 18:00 Sito web
http://www.creavenice.com

Curator
Andrzej Biernacki
Cooperation
Monika Krygier
Exhibition design
Włodzimierz Pietrzyk
Coordination
Andżelika Bauer, Martyn Kramek, Agata Szynkielewska, Tomasz Wendland, Angelina Wieliczko-Skinder
Installation team
Łukasz Janicki, Mariusz Krężel, Ireneusz Szymarek, Dariusz Śmiechura

EVENTO 12 LUGLIO 2023
19:30 – apertura dei lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński / vincitori del concorso Władysław Strzeminski 2023
20:00 – The Unistic Sound of Zygmunt Krauze presso CREA Cantieri del Contemporaneo

Giubileo (100° compleanno) mostra di dipinti, oggetti spaziali e progetti architettonici di Stefan Krygier (1923-1997), che accompagna la Biennale di Architettura di Venezia dal 19 maggio al 31 luglio.
Sovvenzionato dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia

X Torneo di Calcetto Italiani in Polonia

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Gdynia, domenica 2 luglio 2023. Al X Torneo Italiani in Polonia il palleggio a centrocampo dei due bomber delle squadre finaliste. A quelli più avanti con l’età il pensiero è andato indietro al 1989 a quel celebre riscaldamento prima di una finale UEFA di una leggenda del calcio…

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Associazione Polonia-Italia di Poznań

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Maria Wicherkiewiczowa

Il ventennio tra le due guerre mondiali portò alla nascita di molte associazioni italofile, operanti in tutta la Polonia. All’inizio tutte operavano con il nome “Associazione Dante Alighieri” e poi “Polonia-Italia”. Una delle organizzazioni più dinamiche si trovava nella regione della Grande Polonia. Tutto grazie al lavoro del primo presidente di questa società Maria Wicherkiewiczowa, una persona straordinaria, innamorata dell’Italia.

Nata a Szamotuły, nel 1875, Wicherkiewiczowa era una persona dotata di vari talenti. Fin dall’infanzia mostrò capacità artistiche, per questo motivo i suoi genitori decisero che la ragazza doveva studiare pittura e hanno spinto la sua formazione in questa direzione. Così è nato il suo rapporto con Poznań, perché proprio in questa città la ragazza ricevette le sue prime lezioni. In seguito questa città sarebbe diventata la sua casa e la sua fonte di ispirazione, sia per la pittura che per gli scritti.

Queste due doti artistiche hanno segnato la sua vita. Fino al 1904 Maria si concentrò sulla pittura ma, con il tempo, decise che anche la parola scritta sarebbe stata una modalità di espressione nella sua attività artistico-sociale. Nei suoi libri ha descritto i monumenti e la storia di Poznań, possiamo citare alcuni
titoli: “Piazza del Mercato di Poznań e il suo patriziato”, “Immagini del passato di Poznań”, o l’opera monografica su “Palazzo Działyński”.

Quando Maria iniziò a viaggiare si innamorò dell’Italia. La storia, la cultura e la bellezza del Belpaese influenzarono la sensibilità dell’artista. Inoltre Wicherkiewiczowa era anche affascinata dalla situazione politica italiana e da Benito Mussolini.

La prima Società Dante Alighieri nacque a Katowice nel 1920, seguita da altre a Cracovia e Varsavia. Wicherkiewiczowa decise di crearne una anche a Poznań, il 23 febbraio 1926. Il primo incontro ebbe luogo nell’appartamento privato della pittrice. Vi parteciparono oltre 40 persone, Wicherkiewiczowa fu eletta prima presidente dell’organizzazione. Lo scopo dell’associazione era quello di diffondere la conoscenza della lingua e della cultura italiana tra gli abitanti di Poznań e della Wielkopolska e di diffondere la cultura polacca in Italia. Per questo motivo istituirono la biblioteca dell’associazione, dove furono condotti vari tipi di letture e campagne promozionali. Tutto questo per consentire al più ampio gruppo possibile di interessati il contatto con l’Italia. Wicherkiewiczowa, come nuova presidente della sezione di Poznań, fu invitata al congresso mondiale della Società Dante Alighieri nel giugno 1926, durante il quale si discusse sugli obiettivi e sugli effetti delle attività delle associazioni nei vari paesi.

In quel periodo Wicherkiewiczowa visitò gran parte dell’Italia, che descrisse nel libro “W słońcu Italji”. Era un libro dedicato alla descrizione dei monumenti, ma anche alle impressioni personali dell’artista sullo stato italiano. Oltre alle questioni puramente culturali e sociali, le interessava molto la questione politica. Si tratta di un libro incentrato sull’Italia e, osservando il Belpaese attraverso i suoi occhi, è facile capire perché lo amasse così tanto e gli dedicasse così tante attenzioni. Così descrisse la Città Eterna:

Nella gloria del sole al tramonto, tra la catena montuosa albanese, la valle della Campania e la striscia blu del mare, Roma dispiega il suo splendore eterno ai piedi del Gianicolo. Fatto di marmi e graniti, come se fosse scolpito in un blocco, è disegnato leggermente nella nebbia viola del tramonto primaverile. I portici degli archi trionfali, gli obelischi e le colonne del Foro, i cespugli appesi alle Terme di Caracalla, le cupole della basilica, le torri dei templi, il Campidoglio con l’angelo d’oro in cima, le rovine del Colosseo, le rovine dei circhi in un’immagine potente di contenuto ineguagliabile.
W Słońcu Italji, 1929

Oltre a questo libro, c’è anche un’altra opera che tratta i temi italiani, si chiama “Trypolis”. Sono le note di un viaggio in mare lungo la costa italiana fino alla Libia, allora colonia italiana nel Nord Africa. Wicherkiewiczowa scoprì anche sfumature esotiche dell’Italia e dei suoi possedimenti all’estero.

L’artista fu presidente dell’associazione fino al 1933, quando il suo posto fu preso dall’avvocato Dr. Konrad Kolszewski. Wicherkiewiczowa rimase comunque una parte importante dell’organizzazione. Nel corso degli anni promosse la cultura italiana, partecipò a diversi incontri, presentando relazioni durante le conferenze, e raccolse libri, che furono poi inclusi nella biblioteca della società (attualmente nella collezione della Società degli Amici della Scienza di Poznań). Il coinvolgimento dell’autrice nelle attività filo-italiane durante tutto il ventennio tra le due guerre hanno fatto sì che divenisse una delle figure più importanti per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni tra Italia e Polonia, soprattutto a livello locale, nella Grande Polonia.

Dopo la seconda guerra mondiale Wicherkiewiczowa continuò a dedicarsi ai temi italiani nei suoi scritti. Un buon esempio è la storia romanzata su un architetto italiano pubblicata nel 1960 e intitolata “Jan Quadro di Lugano – la storia del costruttore del municipio di Poznań”. Maria Wicherkiewiczowa fu grande promotrice, come nessun altro nel Novecento, della cultura italiana nella capitale di Wielkopolska.

Tłumaczenie it: Agata Pachucy

WORK SMART: il lavoro che cambia in periodi di sfide

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Nella giornata di ieri si è tenuta, presso la sede di FCA Poland /Stellantis a Tychy, la conferenza di Confindustria Polonia: “WORK SMART: il lavoro che cambia in periodi di sfide”.

L’evento ha centrato lo scopo di mettere attorno ad un tavolo esperti di settore che hanno coperto durante i tre panel di discussione e la successiva sessione di Q&A un vasto raggio delle tematiche legate al mondo del lavoro di fronte ad una nutrita platea di quasi 100 rappresentanti della rete di imprese italo polacche presenti in Polonia:

– Nuovi trend del lavoro;

– Importanza del Wellbeing aziendale;

– Sfide dei dipartimenti HR nel 2023;

– Differenze generazionali tra i lavoratori;

– Confronto tra il mercato del lavoro in Italia e in Polonia.

Si sono alternati sul palco i rappresentanti di esperti di settore: ASB Poland, BGC Group, During, Orienta, Wardyński & Partners e WKB Lawyers moderati dalla dottoressa Leoncewicz di PAIH, a riconferma della forte cooperazione tra istituzioni italo polacche. Inoltre, gli interventi di FCA Poland e Generali hanno dato lustro all’evento, portando la testimonianza di due fondamentali rappresentati del Sistema Italia nella manifattura e nei servizi.

L’evento è stato anche un’opportunità di networking e aggiornamento professionale per tutti i presenti grazie anche al catering fornito da Osteria le Botti.

La numerosa presenza e l’attivo interscambio durante gli incontri evidenziano la validità di meeting informativi – formativi.

Per maggiori dettagli sulle attività di Confindustria Polonia vi invitiamo a seguire i loro canali social.

Pubblicata la guida in italiano del “Palazzo sull’isola”

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“Il Palazzo sull’Isola”, gioiello del Parco Reale Lazienki di Varsavia, è ora finalmente raccontato in italiano grazie ad una guida curata dal giornalista Sebastiano Giorgi. Una pubblicazione resa possibile dal lavoro di traduzione e revisione testi di Mariano Caldarella e Francesca Ceci, e dalla collaborazione del Museo Lazienki Krolewski ed in particolare di Tamara Kabat. La guida è stata presentata (20 giugno 2023) al Palazzo sull’isola, sulle note dei brani d’epoca di Vivaldi, Bach e Mozart suonate col flauto recorder, alla presenza della direttrice del Museo Lazienki Marianna Otmianowska e dell’ambasciatore italiano in Polonia Luca Franchetti Pardo. “È per noi molto importante avere una guida del Palazzo in italiano, questo Parco è una delle principali attrazioni per chi visita Varsavia ed è giusto che possa essere conosciuto in maniera approfondita, mi auguro che questa sia solo la prima di una lunga serie di collaborazioni con la comunità italiana”, ha dichiarato la direttrice Marianna Otmianowska. L’Ambasciatore Franchetti Pardo nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della guida non solo per i turisti italiani ma anche per far conoscere agli italiani che vivono in Polonia quali antichi rapporti culturali e artistici leghino il Parco Lazienki all’Italia. “Il Palazzo sull’Isola è stato progettato dall’architetto Domenico Merlini uno dei tanti artisti italiani che lavorarono alla corte dell’illuminato Re Stanislao Poniatowski, una influenza artistica italiana che è forte oggi come allora come conferma l’opera di Arnaldo Pomodoro recentemente posizionata nel Parco”, ha aggiunto l’Ambasciatore ricordando anche la visita di Laura Mattarella al Palazzo sull’Isola in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Palazzo sull’Isola, residenza estiva dell’ultimo Re di Polonia Stanislao Augusto, è uno degli esempi più straordinari dello stile neoclassico in Polonia. Qui il Re collocò la sua preziosa raccolta d’arte nonché una ricca collezione di libri e manoscritti, e qui si tenevano anche i famosi “Pranzi del giovedì” in cui il Re accoglieva e discuteva con gli artisti in italiano. La guida in italiano del Palazzo sull’Isola è stata supportata dalla mecenate Tessa Capponi Borawska, attraverso il Centro Studi della Famiglia Capponi, dal COMITES Polonia e dalle aziende CORE, Don Caruso, Artsana-Chicco, Wloski Maz, il lavoro redazionale e grafico è opera di Urszula Sobol della redazione di Gazzetta Italia, la rivista bilingue italiano-polacco edita a Varsavia.


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Fondazione Warsaw Enterprise Institute | Pizza e Pierogi

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A nome della Fondazione Warsaw Enterprise Institute, abbiamo il piacere di invitarvi a un pomeriggio “Pizza e Pierogi”, un incontro d’affari italo-polacco che si terrà il 30 giugno dalle 15.00 alle 19.00 presso Świetlica Wolności (ul. Nowy Świat 6/12 a Varsavia).

La Fondazione Warsaw Enterprise Institute (WEI) è stata istituita nel 2014 ed è rapidamente diventata uno dei principali think tank polacchi su temi economici e politici. Il WEI si concentra su quattro aree fondamentali per l’ambiente imprenditoriale e il miglioramento della prosperità della Polonia: Stato e diritto, sicurezza, economia e demografia.

Durante l’incontro, verranno discusse delle questioni relative alla cooperazione economica tra Polonia e Italia. I principali ospiti saranno i rappresentanti dell’imprenditoria italiana in Polonia e di quella polacca in Italia, nonché gli esperti governativi in materia economica.

Chiunque fosse interessato a partecipare è pregato di inviare comunicazione alla Dott.ssa Marta Roels all’indirizzo e-mail: m.roels@wei.org.pl

Italian Ambassador Awards (IAW)

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Si è svolta con grande successo la prima edizione della competizione riservata ai blogger-influencer polacchi che raccontano l’Italia. 

All’evento – organizzato da IAW POLAND in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con media partner Gazzetta Italia – hanno partecipato 16 blogger. La vittoria è andata ad Ania&Marcin Nowak @wedrownemotyle che ora parteciperanno alla finale a Firenze il prossimo novembre; menzione speciale di Gazzetta Italia per Bartek Kiezun @krakowski.makaroniarz e a Karol Weber @inspektor_hotelowy. 

 

Polonia Oggi 

Fot. Dariusz Dudzik

Il Tribunale Amministrativo di Varsavia dà ragione al ricorso che chiede il blocco della miniera di Turow

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

Il Tribunale amministrativo provinciale di Varsavia, su richiesta di Die Große Kreisstadt Zittau, delle sedi ceche e tedesche di Greenpeace e della Fondazione Frank Bold, ha emesso un’ordinanza per fermare l’attività estrattiva nella miniera di Turów. Anna Zalewska ha commentato la sentenza definendola ridicola, affermando che il tribunale ha utilizzato argomentazioni, tra cui la minaccia permanente delle emissioni di anidride carbonica, che secondo lei non sono vere. Nel febbraio di quest’anno, il Ministero del Clima e dell’Ambiente ha deciso di concedere la concessione per la miniera di Turów fino al 27 aprile 2044. Secondo i residenti della città tedesca di Zittau, il livello delle acque sotterranee si è abbassato di 100 metri. I tedeschi sostengono inoltre che il rapporto di valutazione dell’impatto ambientale preparato dalla Polonia è incompleto e non tiene conto dei danni causati dalla miniera al di fuori del Paese. A loro avviso, la procedura di concessione mineraria non aveva diritto di concludersi. Alla fine di febbraio 2021, la Repubblica Ceca ha presentato una denuncia alla CGUE contro la Polonia per l’espansione della miniera di Turów. Allo stesso tempo, ha chiesto l’applicazione di una cosiddetta misura provvisoria, ovvero un’ingiunzione per fermare l’attività estrattiva. La parte ceca ritiene che l’espansione della miniera minacci l’accesso all’acqua dei residenti di Liberec, che lamentano anche il rumore e la polvere associati all’estrazione della lignite. Il governo polacco non ha ottemperato all’ordine di fermare l’attività estrattiva. Nel settembre 2021. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha deciso che la Polonia deve pagare 500.000 euro al giorno alla Commissione europea per non aver attuato le misure provvisorie e aver interrotto l’estrazione di lignite nella miniera di Turów. All’inizio di febbraio 2022, il caso della miniera di lignite di Turów è stato cancellato dal registro della CGUE a seguito di un accordo tra la Repubblica Ceca e la Polonia che prevede il pagamento di 35 milioni di euro di danni alla Repubblica Ceca e il trasferimento di 10 milioni di euro al Fondo per i piccoli progetti ambientali.

https://polskieradio24.pl/130/5925/artykul/3184032,wsa-uderza-w-turow-kopalnia-zostanie-zamknieta-zalewska-to-niebywale-ze-takie-rzeczy-dzieja-sie-w-polskim-sadzie

Orlen vuole rilevare il Gruppo Azoty Puławy

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl


Il Gruppo Azoty, un ente chimico polacco con sede a Puławy, si trova da tempo in una situazione di grande difficoltà. I dipendenti sono minacciati di licenziamento, la produzione è in stallo e la situazione non migliora da tempo. Ieri (6 giugno), Daniel Obajtek, l’amministratore delegato di PKN Orlen, si è presentato a Puławy in occasione di una conferenza speciale per annunciare il suo piano di rilevare il Gruppo Azoty. Secondo quanto dichiarato da Obajtek, Orlen sta attualmente affrontando un processo di negoziazione. Tale processo inizia con un’analisi due diligence che comporta un’attenta valutazione della società. Solo dopo potrà iniziare il processo di fusione. E questo, secondo i piani di Orlen, dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. “L’idea di consolidare gli impianti di fertilizzazione polacchi è stata proposta già negli anni ’90”, ha detto Obajtek. Ma ha sottolineato che tali idee “non sempre trovano realizzazione”. “Abbiamo firmato una lettera di intenti che dà inizio alla fase di ricerca riguardante il rilevamento di Azoty Puławy”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo.

https://www.money.pl/gospodarka/daniel-obajtek-w-pulawskich-azotach-czempion-ma-sie-rozrosnac-jeszcze-bardziej-6906027755731904a.html

Ministro della Giustizia polacco all’attacco della Corte Europea

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

La Corte di Giustizia Europea ha sentenziato che la Polonia non ha adempiuto ai propri obblighi. Zbigniew Ziobro commentando la sentenza ha detto che la Corte di Giustizia Europea è “corrotta”. Il ministro della Giustizia, nonchè procuratore generale polacco, ha aggiunto che le sentenze del Tribunale europeo non possono essere considerate credibili. Ha anche affermato che le valutazioni dovrebbero essere sospese fino a quando la Commissione europea non indagherà sulla questione. A suo avviso, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea non ha la competenza per decidere sul sistema giudiziario negli Stati Membri. Ritiene inoltre che la Corte cerchi di minare l’opinione dei giudici da parte di altri giudici, il che non può essere consentito. Vale la pena ricordare che la Corte Europea ha ritenuto che Polonia abbia violato i suoi doveri ai sensi del trattato in diversi punti. Secondo la CGUE la riforma giudiziaria polacca del 2019 non rispetta gli standard dell’Unione Europea relativamente all’indipendenza e imparzialità dei tribunali impedendo il controllo giurisdizionale della legittimità della nomina dei giudici, e i giudici che non rispettano tale divieto sono soggetti a provvedimenti disciplinari procedimenti. È emerso che la sezione disciplinare della Corte Suprema non è un organo indipendente o imparziale e che la riforma del 2019 della magistratura polacca viola il diritto dell’Unione Europea.

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