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6^ edizione del Premio Gazzetta Italia, 25.11.2022, Varsavia

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FOTO: MARIANO CALDARELLA

È stato emozionate incontrare di nuovo di persona, dopo tre anni, lo splendido spaccato del mondo italo-polacco che segue Gazzetta Italia. Da quel lontano 12 aprile 2019, ultima edizione in presenza del Premio Gazzetta Italia, è successo di tutto: due anni di pandemia e poi questa assurda guerra. Anni in cui la redazione di Gazzetta Italia, nonostante il mondo ad un certo punto si fosse praticamente fermato e quasi non si usciva più di casa, ha coraggiosamente e ostinatamente continuato a fare quello che sa fare meglio ovvero continuare a lavorare nell’interscambio culturale tra Italia e Polonia pubblicando la rivista e inviando il notiziario quotidiano Polonia Oggi.

Siamo riusciti perfino a organizzare una edizione in stile “restrizioni Covid”, del Premio Gazzetta Italia, sfruttando l’unica manifestazione di massa svoltasi in presenza nel 2020: la Mostra del Cinema di Venezia, occasione in cui abbiamo consegnato, al Lido durante il Festival, la Menzione Speciale per il Cinema ad alcuni protagonisti del film “Non odiare” tra cui Alessandro Gassman.

Il piacere di rivedersi tutti insieme lo si leggeva negli occhi dei tanti ospiti della serata di gala – svoltasi al Messalka, a Varsavia, lo scorso 25 novembre – organizzata da Gazzetta Italia in collaborazione con Mystyle Events di Kasia Stefanow, e con il patrocinio dell’Ambasciata, dell’Agenzia ICE-ITA e degli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e Cracovia. Una serata intensa tra premiazioni, sfilate di moda, performance musicali, cibo squisito e buon vino, condotta con professionalità e leggerezza da Matteo Mazzucca e Barbara Dziedzic affiancati sul palco dalla docente dell’Università Jagellonica Magda Wrana, in veste di impeccabile traduttrice e dalla responsabile della redazione di Gazzetta Italia Agata Pachucy e dalla collaboratrice Judyta Marat.

Il Premio Gazzetta Italia è un riconoscimento d’amicizia, teso a valorizzare le persone che professionalmente o socialmente si sono distinte nello sviluppo delle relazioni italo-polacche e, visti i tempi in cui viviamo, l’applauso d’apertura è stato dedicato a due imprenditori italiani, Umberto Magrini e Riccardo Caruso, che stanno dando un futuro, ovvero alloggio, lavoro e istruzione, ad oltre 300 ucraini, soprattutto madri e bambini. Invece ad essere premiata per prima è stata la grande attrice Kasia Smutniak ben nota anche per il suo impegno nel sociale concretizzatosi nella scuola aperta nel Mustang con l’associazione Pietro Taricone. Smutniak bloccata a Roma da una influenza è apparsa in diretta video sul maxischermo allestito al gala mentre il padre Zenon ritirava fisicamente la statuetta, il piatto in vetro artistico di Yalos Murano e un ritratto opera dell’artista Fedou. “Se sono la donna che sono, libera di scegliere e di osare, lo devo a mio padre per questo sono felice che sia lui stasera a ritirare questo graditissimo riconoscimento”, ha dichiarato Smutniak. Il saluto ufficiale delle istituzioni italiane è stato dato da Laura Ranalli, che in questo periodo di temporanea assenza dell’ambasciatore, ha assunto il ruolo di Incaricato d’Affari dell’Ambasciata come ha spiegato lei stessa dal palco. “Oltre a portare il saluto istituzionale ho anche il piacere di premiare l’unica persona che stasera non sa di ricevere il Premio Gazzetta Italia, un imprenditore di successo ben noto nella comunità italiana anche per il suo grande impegno nel sociale”, ha detto Ranalli chiamando sul palco un emozionatissimo Giorgio Pezzolato.

Poi c’è stata la apprezzata sfilata dello stilista Robert Czerwik, presentato da Grazyna Wolszczak, che ha ricevuto la Menzione Speciale per la Moda, cui sono seguite le premiazioni dell’attrice-regista italo-polacca Karolina Porcari, del diplomatico ed ex ambasciatore in Italia Wojciech Ponikiewski, della docente, traduttrice, esperta di cinema italiano Anna Osmólska-Mętrak e del celebre violinista Vadim Brodski che accompagnato al flauto traverso dalla figlia Margherita e al piano da Kamila Sacharzewska ha deliziato il pubblico suonando il tema, di Nicola Piovani, del film di Roberto Benigni “La vita è bella”. Dopo Brodski c’è stata la prima incursione musicale della brava e divertente cantante Natalia Moskal con una rivisitazione di “Mambo italiano”. A chiudere la parte ufficiale della serata è stata la sfilata dell’artistica collezione dello stilista Emilio Bonadio che ha ricevuto la Menzione Speciale per la Moda. Poi il “liberi tutti” con gli ospiti scatenati tra le perfomance canore della Moskal, le melodiei suoni del flauto digitale re.corder, la selezione di musica italiana da ballare, le squisite lasagne di Spaccanapoli, i salumi Villani, i cioccolatini Ferrero e i panettoni di Wloski Maz. Il tutto aggirandosi tra gli stand di profumi di The Merchant of Venice, gli abiti di Via Roma e Boskata, i cosmetici di Batiste, aziende che hanno supportato il Premio insieme a Banca Santander, IC&Partners, Horizon Consulting, Food and Law 365, Aldestine, Royal Academy od Make Up, Salon Fryzur Piotr Knapik.

Galleria: 

Luca Del Sole:

Monika Mraczek:

Mariano Caldarella:

Guido Parodi:

La viticoltura dell’Etna allo showroom Quattro P

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Tra le bellezze naturali italiane ce n’è una in Sicilia che negli anni affascina e fa da padrona a tutto il territorio, talvolta facendo sentire qualche boato o regalando eccezionali eruzioni: l’Etna o ‘a muntagna ‘ come affettuosamente amano chiamarla i cittadini etnei.

L’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa è considerato un vulcano buono per via della natura delle sue eruzioni che, sebbene improvvise, hanno un fronte lento e contenuto in modo naturale dalle enormi vallate che raccolgono i materiali emessi.

La conformazione minerale del territorio dovuto anche alla generosa presenza di terra e sabbia vulcanica fa si che, nonostante l’altitudine, ci si possa spesso imbattere in una discreta quantità di vigneti, prima di arrivare in alta quota e prendere la funivia per andare a sciare, per sei mesi circa all’anno, godendo di una vista mozzafiato sul mare.

Proprio sull’Etna la coltivazione della vite ha trovato condizioni climatiche favorevoli, grazie infatti ad un clima soleggiato per gran parte dell’anno e ad una escursione termica tra il giorno e la notte,che favorisce la viticoltura in una complessità di aromi e sapori tutta particolare, portando alla produzione di vini di eccellenza con qualità certificata in ambito internazionale.

La maggior parte dei vigneti presenti sull’Etna rappresenta una vera e propria espressione di identità grazie alle tipologie di uve autoctone utilizzate.

Come vite a bacca rossa primeggia il Nerello Mascalese che presenta un colore abbastanza scarico ed un tannino spesso accentuato , affiancato dal meno noto Nerello Cappuccio che trova la sua esistenza quasi esclusivamente sull’Etna e che insieme al mascalese porta alla produzione della DOC Etna rosso. Tra i vini bianchi la varietà dominante è quella del Carricante, un’uva e un vino ricco di profumi e intensi aromi, con persistenti note floreali. In minori quantità troviamo la Minnella o il Cataratto che vanno a formare l’Etna bianco DOC.

Pregevoli anche gli spumanti bianchi derivati da uve a bacca rossa, come il nerello mascalese, già citato sopra, per una riscoperta enologica che ci porta ad un sapore diverso della Sicilia del classico nero d’ Avola o del Grillo, che invece possiamo tranquillamente trovare nella parte restante dell’isola.

Ricordatevi dunque prima di stappare una bottiglia d’Etna: bianco, rosso o spumante, che lì dentro troverete qualcosa di esplosivo, così come la terra da cui viene prodotto, un vino che non vi lascerà indifferenti e che vi condurrà alla scoperta di un gusto travolgente e affascinante. Sapori che potrete provare allo showroom Quattro P, in via Waflowa 1 a Varsavia.

GAZZETTA ITALIA 96 (dicembre 2022 – gennaio 2023)

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Petali bianco rossi volano da un’antica tradizione sarda fino alla copertina della nuova Gazzetta Italia.

Un numero che inizia dalla scoperta della bellissima Cagliari e poi, passando per la Milano natalizia, vi accompagna lungo una interessante sequenza di temi, tra cui l’importanza dell’alimentazione come mindful eating, e personaggi come la giornalista polacca Urszula Rzepak che ci racconta cosa significa essere sommelier dell’olio, o come Stefano Lavarini allenatore della nazionale polacca di pallavolo.

Due scrittrici rivelazione approfondiscono i temi della femminilità mentre un altro articolo ci farà scoprire inaspettate connessioni tra Italia, Polonia e Norvegia attraverso l’artista Edvard Munch.

E poi su Gazzetta troverete come al solito storia, fumetti, design, cucina, etimologia, oli essenziali, cinema, motori e anche la relazione del grande successo del I Congresso per Insegnanti di Italiano. Insomma come sempre correte ad Empik a cercare la vostra copia di Gazzetta Italia, oppure leggetela online o fatevela spedire a casa! Tutti i dettagli sul sito gazzettaitalia.pl

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Ristrutturazione MAN, esubero di 860 lavoratori, si cercano soluzioni

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

Il 10 novembre MAN ha annunciato la riduzione della produzione dello stabilimento di Starachowice a causa della ristrutturazione dell’attività nel settore degli autobus e la conseguente riduzione di 860 posti di lavoro. Sono in corso colloqui con i sindacati per trovare le migliori soluzioni possibili per i lavoratori e le imprese. La fabbrica MAN Bus ha rilasciato un comunicato sui colloqui con il gruppo PKC. I colloqui riguardano offerte di lavoro per i dipendenti dello stabilimento di Starachowice. 500 nuovi posti di lavoro sono stati preparati, afferma Michael Kobriger, membro del consiglio della produzione e logistica di MAN Truck & Bus SE. PKC produce attualmente i fasci di cavo per MAN Truck & Bus nel suo stabilimento di produzione vicino al fabbricante di autobus MAN in Polonia. “Il nostro obiettivo è quello di offrire a quasi tutti gli 860 dipendenti colpiti dalla ristrutturazione un’offerta alternativa di lavoro in MAN o in un’azienda esterna a PKC”, aggiunge Arne Puls, direttore delle risorse umane di MAN. PKC Group, parte del Motherson Group, è un partner nel settore globale dei veicoli commerciali che ha iniziato le sue attività in Polonia nel 2008. Motherson ha più di 300 sedi in 41 paesi. Grazie alla fiducia dei clienti, il gruppo ha registrato un fatturato di 10,5 miliardi di dollari nel 2021-2022 e si colloca tra i 25 maggiori fornitori automobilistici del mondo.

https://automotivesuppliers.pl/pl/polska/wiekszosc-pracownikow-man-bus-znajdzie-prace-w-pkc-group

Transizione energetica: 3.85 miliardi di eu di fondi UE per cinque regioni polacche

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

La Commissione Europea ha detto che l’obiettivo della trasformazione energetica è non lasciare nessuno indietro. La Commissione Europea è pronta alla collaborazione con i governatori delle città per trasformare questi piani in realtà e per farli avere successo. La Commissione Europea ha accettato i cinque piani polacchi. 3,85 miliardi di euro per una giusta trasformazione delle regioni minerarie. Questo significa che cinque regioni avranno 3, 85 miliardi di euro per la trasformazione verso l’industria avanzata. Adesso i piani passano ai governatori locali. Lunedì il vicepresidente della Commissione Europea visiterà il Voivodato della Slesia per discutere della transizione energetica e di nuove opportunità economiche con le autorità locali e i cittadini.

https://www.money.pl/gospodarka/ke-zatwierdzila-piec-polskich-planow-3-85-mld-euro-na-sprawiedliwa-transformacje-regionow-gorniczych-6841303473154592a.html

Nervi tesi nel governo, è scontro tra PiS e Solidarna Polska

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Adam Bielan, l’eurodeputato di PiS e il presidente del Partito Republicano, durante un’intervista si è rivolto ai politici di Solidarna Polska sottolineando le loro pubbliche critiche nei confronti dell primo ministro Mateusz Morawiecki. Inoltre ha ammesso di ricordare la situazione in cui i politici di  Solidarna Polska hanno attaccato l’ex presidente Lech Kaczyński. “Ascoltando le dichiarazioni dei politici di Solidarna Polska e le loro richieste, si può concludere che stanno cercando di far uscire la Polonia dall’UE. Ad ogni modo, la stragrande maggioranza dei polacchi, non è favorevole alla Polexit.” ha concluso Adam Bielan. Nell’ultima settimana si sono intensificate le critiche di Mateusz Morawiecki da parte dei politici di Solidarna Poska guidati da Zbigniew Ziobro, Ministro della Giustizia. Ziobro ha accusato il Primo Ministro di aver limitato la sovranità della Polonia senza consultazione con il resto del governo durante il vertice dell’Unione Europea nel 2020.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1498730%2Cbielan-solidarna-polska-realizuje-linie-miekkiego-polexitu.html

Via Carpatia inclusa nella rete di trasporto europeo TEN-T

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La superstrada Via Carpatia, che collega il nord e il sud della Polonia, è stata inclusa nella rete di trasporto transfrontaliero TEN-T dell’UE, ha informato il ministro dell’Infrastruttura Andrzej Adamczyk. La Via Carpatia, che corre lungo i confini esterni dell’Unione Europea, è fondamentale anche per gli altri Paesi soprattutto quelli dell’Est Europa. L’inclusione nella TEN-T apre la possibilità per i finanziamenti dell’UE e garantisce il completamento della costruzione di questa via di comunicazione. “Grazie alla decisione dell’UE siamo sicuri che questa strada sarà realizzata a pieno regime con parametri autostradali”, ha concluso il ministro delle Infrastrutture Andrzej Adamczyk

https://polskieradio24.pl/5/1222/Artykul/3082183,via-carpatia-wpisana-do-europejskiej-sieci-tent-adamczyk-mamy-gwarancje-ze-ta-droga-powstanie

I primi carri armati coreani sono arrivati ​​in Polonia

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I carri armati K2 e gli obici semoventi K9 fanno parte del primo carico di armamenti sudcoreani acquistati quest’anno dalla Polonia. Il presidente Andrzej Duda e il vice primo ministro, ministro della difesa Mariusz Błaszczak, parteciperanno oggi alla cerimonia di consegna dell’equipaggiamento a Gdynia. Ieri sera nel porto di Gdynia è iniziato lo sbarco dei primi carri armati coreani K2 e degli obici K9, che saranno presto consegnati all’esercito polacco.
I contratti finora stipulati prevedono la fornitura di 189 carri armati e 212 obici da cannone su telaio cingolato. Il valore del contratto con Hyundai Rotem per i serbatoi K2 ammontava a 3,37 miliardi di PLN netti; La Polonia pagherà 2,4 miliardi di dollari per i cannoni obici del gruppo Hanwha Defence.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1498730%2Cbielan-solidarna-polska-realizuje-linie-miekkiego-polexitu.html