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Stamattina all’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia è stata presentata la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in programma dal 14 al 20 novembre organizzata da Ambasciata d’Italia, Ice-Ita, Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e Cracovia e Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia. “Convivialità sostenibilità, innovazione: gli ingredienti della

cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta”, questo il tema della Settimana della Cucina 2022. “Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dai ministeri italiani, tra cui soprattutto quello degli Esteri perché la cucina è cultura e modo d’essere che esprime nel migliore dei modi la ricchezza regionale italiana. La cucina ha anche uno straordinario valore economico per le esportazioni italiane ed è anche un modo per avere attenzione alla nostra salute”, ha dichiarato Laura Ranalli, incaricata d’affari dell’ambasciata in attesa dell’arrivo del nuovo ambasciatore. In collegamento dall’Italia è poi intervenuto il cuoco stellato Eugenio Boer: “A Varsavia porterò la filosofia del mio ristorante Bur di Milano, ovvero fare una cucina italiana contemporanea, che si fonda sui gusti della tradizione dal nord al sud, con una selezione maniacale delle materie prime, tenendo conto della sostenibilità della loro provenienza, evitando anche l’uso della plastica per quanto possibile cercando di usare al 100% le materie prime a nostra disposizione, evitando di sprecare l’acqua. In questo è assolutamente importante valorizzare il concetto antico della convivialità, del sentirsi a casa quando si è a cena insieme”. Tra gli eventi in programma c’è l’esposizione “Gli eroi del cibo” all’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.

“Nel ricchissimo programma di eventi legati alla cucina tra Varsavia e Cracovia, segnalo la mostra “Eroi del cibo” organizzata da Slow Food, in cui si esalta il gusto come legame con un preciso territorio”, ha dichiarato Fabio Troisi direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia. “La Polonia importa circa 19 miliardi di eu di prodotti alimentari, la Germania è il primo paese da cui importa e l’Italia è al 5° posto. Nel 2021”, ha spiegato Paolo Lemma direttore dell’Ice-Ita “la Polonia ha importato dall’Italia oltre 1 miliardo di eu di prodotti alimentari, esclusi gli alcolici, con un incremento del +24%. È una crescita costante da 5 anni a questa parte e le attese sono ottimistiche, anche nel 2022 si registra un incremento del 21% rispetto l’anno scorso. I prodotti italiani di maggior successo in Polonia sono frutta, caffè, cioccolato, formaggi, pasta, biscotti, conserve di pomodoro e olio d’oliva. In ascesa mortadelle insaccati, prosciutti e speck”. Lemma ha poi annunciato la realizzazione di due video-ricette

con l’influencer Mateusz Mroczek e la cuoca Cristina Catese. “La settimana della cucina è l’occasione per promuovere tutta la cultura italiana ed è per quello che sottolineo la collaborazione con le scuole gastronomiche polacche per i cui studenti saranno tenuti, da Emiliano Castagna, tre seminari sui prodotti alimentari italiani a Zarzecze il 15 novembre, a Danzica il 16 novembre, e a Opole il 17 novembre”, ha spiegato Luigi Iannuzzi capo della cancelleria consolare ricordando anche l’evento alla Fabryka Norblina il 15 novembre con seminario della professoressa Daniela Martini cui seguirà un aperitivo italiano. Il presidente della Camera di Commercio Piero Cannas ha poi sottolineato anche la presenza italiana alla fiera di Gastrofood di Cracovia. Il programma completo della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si trova sul sito dell’Ambasciata d’Italia.

















Segreto che si può sintetizzare nel nostro stile e nella qualità della vita, le cui chiavi sono: la buona alimentazione basata su prodotti locali, l’attività fisica soprattutto all’aria aperta, la famiglia al centro, l’attività sociale ed i buoni rapporti con gli altri. Tradizioni che vogliamo mantenere vive nelle nostre famiglie in Polonia.


scorsa estate quando Maurizio ha ammesso di essere stato vicino al suicidio. Il crollo emotivo, la dipendenza dall’alcool ed il vagare nella tristezza sono venuti a scontrarsi con la luce in fondo ad un tunnel buio, grazie alla quale il cantautore ligure non si è arreso. Nel suo debutto “Respiro”, il musicista cerca di rivelare le sue diverse anime, sprofonda nella propria intimità, tocca una gamma di umori, il tutto è ricco di riflessioni e suoni che l’artista ha vissuto negli ultimi anni. La confessione sottile si incontra qui con una nota di danza, a volte con l’accompagnamento del pianoforte, a volte con un accompagnamento elettronico. Nell’album, quindi, troviamo sia la spontaneità, ad esempio nel brano “Planisfero” che celebra la vita, sia il pop nello stile degli anni ’80. Un album con la musica onesta e senza limiti.
discoteca nella quale non siete mai stati finora. L’album è pieno di composizioni epiche e ricche che brillano di mistero e talvolta anche di ansia. È come affiancare la musica psichedelica degli anni ’60 e ’70 con la scena alternativa moderna, per poi mettere i Beatles accanto ai Black Sabbath e ai Beach Boys o all’LCD Soundsystem. I Post Nebbia sono brillanti nel riprodurre suoni epici che diventano ermetici e fumosi allo stesso tempo. La loro proposta è un album non scontato, che è inutile cercare nelle classifi che. Un disco impegnativo che esplora il conflitto tra il divino e il terreno, tra il celeste e l’umano, tra l’universale e il personale, plasmandosi in una meravigliosa forma sonora.
da uomini”. Il suo nuovo album “Bart Forever” è un omaggio all’adolescenza del cantante, durante la quale, negli anni duemila regnava la musica alternativa sotto il segno dei Franz Ferdinand, Vampire Weekend o Beach Fossils. Abbiamo quindi un sacco di melodie anglosassoni che evocano suoni punk di un decennio fa direttamente dal garage di un adolescente ribelle della California o della Gran Bretagna; il tutto arricchito dal suono distorto delle chitarre elettriche, completato da testi difficili da cantare che testimoniano l’enorme progresso nella produzione del talentuoso cantante italiano. L’aggressività si intreccia con la malinconia. Una notte calda con una mattina frizzante. Bartolini tocca i ricordi della vita provinciale in “108”, l’eterna fragilità di fronte alla morte del padre e l’urlo giovanile in “Forever” e infine la morbosa gelosia in “Luci”, dove invita Thru Collected per un duo. Forte!




splendido Paese. Cultura, arte, moda, paesaggi mozzafiato, cucina deliziosa, caffè e, non per ultimo, vini pregiati. Ed è proprio dei vini che vogliamo parlare oggi. Grazie alla diversità dei climi nelle varie regioni, gli italiani sono famosi per avere la più grande varietà di produzione di vino al mondo. In ognuna delle 20 regioni del Paese si trovano marche di vino eccellenti. La cosa migliore è recarsi direttamente nei vigneti per una degustazione che permetta di conoscere meglio la tradizione e la storia dei singoli vini e produttori. Oggi vogliamo accompagnarvi per un viaggio in un luogo straordinario, che vi farà entrare in un’atmosfera veramente italiana, senza lasciare la Polonia. Mattoni rossi, tavoli di legno, massicci scaffali di metallo che si piegano sotto il peso del vino, prosciutti in stagionatura appesi, musica italiana d’atmosfera in sottofondo e un ulivo di 300 anni all’ingresso. Ecco come si presenta il nuovo showroom ed enoteca Quattro P, situato in via Waflowa 1 a Varsavia: varcando la soglia dell’ingresso si viene trasportati in una affascinante cantina ricca di vini pregiati provenienti da tutte le regioni d’Italia. Tra oltre settecento vini diversi, potrete scegliere il vostro Primitivo, Pinot Grigio o Prosecco preferito, ma scoprirete anche nuovi ceppi meno popolari. Per gli intenditori più navigati, ci sono vini come il Barolo, l’Amarone o il Franciacorta, noto come lo champagne italiano. Lo showroom Quattro P è il luogo ideale per rifornire di vino il vostro ristorante, la vostra pizzeria o il vostro hotel. I negozi di vini e di liquori specializzati troveranno qui gemme provenienti dai vigneti di cui abbiamo la distribuzione in esclusiva. Sorprenderemo anche gli altri importatori e distributori presenti in Polonia con offerte interessanti preparate appositamente per loro. La cantina, di recente apertura, è lo spazio ideale per eventi di degustazione e banchetti enogastronomici, dove un sommelier vi guiderà alla scoperta di questo paese del vino.


Industria presso Confindustria Lecco e Sondrio, ha assunto la Presidenza di Confindustria Est Europa a partire da dicembre 2020. Le abbiamo rivolto alcune domande in merito agli obiettivi della Federazione, con un particolare focus sulla situazione in Polonia e ai prossimi sviluppi della realtà confindustriale all’estero.
collaborazione con le altre istituzioni del Sistema Italia in Polonia, comprendono la partecipazione ai maggiori eventi fieristici del paese, l’organizzazione di webinar ed eventi a carattere informativo, la promozione di scambi commerciali e culturali tra Italia e Polonia. L’associazione è attenta ai maggiori trend economici: sono in cantiere eventi sul futuro della filiera dell’automotive e un forum economico organizzato insieme al Sistema Italia. Tra le iniziative ricorrenti, vorrei sottolineare l’Energy Mixer 2022 (il 21 settembre), l’evento B2B dedicato ai temi dell’industria e dell’energia, e la recente pubblicazione della Guida Paese, giunta alla sua seconda edizione. La Guida Paese, oltre a costituire una fonte di informazioni dettagliate sul mercato polacco, creerà occasioni di incontro tra le imprese simpatizzanti attraverso il prossimo roadshow di presentazione.

tutto quello che non potete avere?! Ecco, a Milano succede proprio il contrario: si può fare di tutto, e a volte si vorrebbe dimenticarlo e starsene a piedi nudi sul divano, davanti ad un bel film.
Eh sì, perché a Milano di posti magici, che forse non ti aspetti di vedere in una grande metropoli, ce ne sono tanti, e tra questi, un posto che amo, è l’idroscalo.
I navigli sono pieni di negozietti carini, di bar, di ristorantini di tutti i tipi e per tutte le tasche e, soprattutto, c’è sempre vita, anche ad agosto, quando alcune zone della città si svuotano.
E se fa troppo caldo? Tutti ai bagni misteriosi in Via Carlo Botta: ai grandi una birretta fresca al Gud, bordo piscina, e ai ragazzi costume da bagno e crema protettiva.